(autoproduzione) Il punk dai riferimenti celtici è gloriosamente esercitato ad Ancona! I Zeckyboys suonano con maestria un miscuglio tra punk, folk, rock, accenni ska con richiami alla cultura irlandese e celtica. Il nuovo album “Rude & Elegant” si evidenzia per la sua capacità di coinvolgere, sia per i suoi molteplici momenti festaioli che una band di questo tipo può fornire, sia per una curata capacità di arrangiamento, per la quale i Zeckyboys infine riescono a tenere insieme le peculiarità di stile del loro suonare. Violini, organetto, fisarmonica, si aggiungono alle canoniche chitarre, basso e batteria per definire una coesistenza vivace, trascinante. Le dodici canzoni di “Rude & Elegant” sono spesso energiche, per quel lato punk e d’assalto che in fin dei conti emerge di continuo, al quale si aggiungono trame vocali di diverso tipo che giungono al solito climax esaltante dei cori. Tra registri punk, folk e popolari, il cantato è un ulteriore pilastro nell’energica foga dei Zeckyboys. Riconoscendo il giusto e legittimo valore a tutti i pezzi dell’album, una menzione però va a “Spancill Hill”, forse la composizione più ‘irlandese’ tra tutte, mentre colpiscono “Out of the Bog” e “The Drunken Sailor” per il loro spirito punk, semplice ma ben calibrato con le influenze celtiche. “Rude & Elegant” piace per i suoi giochi di contrasto, cioè come la sfacciataggine punk, la scanzonata anima popolare, una sottile dose di forza limata con buoni arrangiamenti. Il tutto dando l’idea che a fabbricarlo sia stata l’anima collettiva di un gruppo ben rodato.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10




