copzierler(Vanity Music) Finn Zierler è un tastierista danese con un curriculum di tutto rispetto: dopo anni di collaborazioni decide di fondare una propria band, coinvolgendo altri musicisti di esperienza, da Kelly Sundown Carpenter, attuale cantante dei Firewind, a Bobby Jarzombek, che ha suonato la batteria per Rob Halford e Fates Warning. Il risultato è questo “ESC”, un disco dove i brani raramente scendono sotto i sei minuti, e ancor più raramente prendono un’unica direzione. “A new Beginning” unisce un feeling dreamtheateriano a ricami cinematografici. Molto ruvida “Aggrezzor”, che mescola la furia dei Symphony X a passaggi puliti, rockettari, quasi alla Marillion; martellante “Dark to the Bone”, con il cantato al vetriolo di Carpenter e le sue atmosfere cariche e oscure. Con “Evil Spirit” siamo sostanzialmente nel metal estremo, una sorta di prog/death cinematico e avvolgente, che alterna sapientemente i momenti claustrofobici a quelli di apertura sonora. In “Married to the Cause” emerge finalmente l’estro alle keys di Finn, che forse si sacrifica un po’ troppo sul suo stesso strumento; “No Chorus”, che ci crediate o no, è un complesso mosaico a cui manca proprio il ritornello! “You can’t fix me no more” ha dei momenti di vera follia sonora; la band tiene per la conclusione della scaletta i due brani più vari e caleidoscopici. “Water” passa da atmosfere da soundtrack ad altre jazzate, più un intermezzo avanguardistico; “Whispers” ha atmosfere sinfoniche, ancora una volta cinematografiche, intense e piene di pathos. Un bellissimo disco per i fan del progressive, da promuovere sotto tutti i profili.

(René Urkus) Voto: 8/10