I giapponesi Blood Stain Child con il nuovo album dal titolo “ε-psilon”, hanno realizzato qualcosa che tenta di rompere ogni barriera stilistica nel metal. La chiacchierata con Ryo, G.S.R. e Sophia è si utile per conoscere la band, ma lo è anche per avere una disamina inaspettata sul Giappone.

Come descrivereste la vostra musica?

Ryo: Melodic-Trance-Death Metal, forse?
G.S.R.: Musica dei Blood Stain Child!

Come sono i responsi su “ε-psilon”?

Ryo: Ci sono persone che ne parlano bene e alcuni che ne parlano male. C’era da aspettarselo, quando fai qualcosa di nuovo. Il modo nel quale ognuno lo percepisce è differente, vero? Personalmente sono felice se l’album raggiungesse quante più persone possibili, non importa poi cosa pensino alla fine.
G.S.R.: Abbiamo cambiato dei membri nella band e il nostro sound è cambiato molto, di conseguenza ognuno è rimasto sorpreso! Tuttavia dicono sia un buon album.
Sophia: I responsi ricevuti fino ad ora sono buoni, sia in Giappone che all’estero. All’inizio io stessa ero un po’ riluttante, perché la band era cambiata molto rispetto al precedente album, ma sono felice che la gente abbia accettato i nuovi BSC con tanto entusiasmo! Sono sicura però che ci sono persone alle quali non sono piaciuti i cambiamenti. Non si può accontentare tutti!

La musica sull’album è variegata, con tanta elettronica e heavy metal. Siete soddisfatti delle diversità stilistiche raggiunte?

Ryo: Se intendi che siamo soddisfatti di noi stessi, ti dico che non siamo rimasti bloccati a quanto abbiamo fatto con “e-psilon”. Voglio mostrare qualcosa di meglio con il prossimo lavoro. I BSC sono in costante evoluzione.
G.S.R.: Io non posso dire che siamo soddisfatti. Cerchiamo sempre di battere nuove strade per fare sempre meglio e meglio ancora!

Di cosa parlano i vostri testi?

Sophia: Scrivo io i testi. Parlano dell’avidità e l’impotenza della natura umana e della mia delusione su di essa. Le lotte interne, la sete di conoscenza e di illuminazione, il paranormale, lo spazio esterno, X-files, ecc. Il messaggio è che stiamo vivendo in un mondo decadente e noi siamo davvero i peggiori esseri della creazione.

Potete dirmi qualcosa sulle differenze, se ci sono, tra i fans europei e giapponesi?

Ryo: I fans d’oltreoceano hanno idee più chiare. Ogni cosa che pensano è giusta. I giapponesi basano le loro opinioni sull’ambiente circostante, non danno voce alle loro opinioni. Inoltre i giapponesi sono presi in giro, e tanto, dai mass media [ride,nda]
Sophia: Il Giappone è sempre stato un paese “chiuso” e sta ancora cercando di mantenere la sua individualità, mantenendo la nazione e il proprio modo di pensare in generale omogeneo. Si può parlare se questo sia giusto o sbagliato. Io però sono europea, ho un nome greco. Siamo nati liberi. La mia mente è libera. Forse ancora troppo libera per gli standard giapponesi.

State programmando un tour?

Ryo: Abbiamo un tour in Giappone, ma andremo in Europa in autunno.

Potete dirmi qualcosa sulla tragedia di Fukushima? Parlerete di questo evento nei vostri testi?

G.S.R.: E’ stata una situazione davvero sfortunata, ma sono sicuro che il Giappone tornerà in piedi. Per questo motivo ognuno sta dando il meglio di se.
Sophia: Ero a Tokio durante il terremoto, l’ho sentito sotto la mia pelle…Pensavo che Godzilla saltasse fuori da un momento all’altro! Naturalmente lo tsunami non ha avuto effetti su Tokyo, ma le radiazioni l’hanno contaminata e tutto quanto intorno…La situazione è stata fuori controllo e il mondo lo sa, ma i media giapponesi difendono la loro morbosa propaganda ancora oggi. L’informazione è generalmente controllata, senza dubbio alcuno. Le persone che hanno opinioni diverse vengono messe a tacere, minacciati e respinti. Ora sembra che i media internazionali sono stati costretti a fermarsi per informare il mondo sulle ultime novità in riguardo a questo tema, quindi siamo condannati ad avere informazioni solo dai media giapponesi e fonti alternative internet. Personalmente, come qualcuno che ha vissuto Chernobyl, dal nord la Grecia è stata colpita dalla nube radioattiva e possiamo vederne gli effetti sulla salute dei cittadini greci anche oggi … mi limiterò a dire che il futuro (se c’è) sembra molto triste. Tanto che sempre più persone concordano sul fatto che l’incidente abbia superato quello di Chernobyl. I greci sono molto informati su questo ultimo fatto, perché ne siamo stati colpiti… E ‘solo storia che si ripete, in una versione molto peggiore e brutale. Quello che sta succedendo ora è un genocidio silenzioso, un implacabile omicidio di massa, insieme ad uno dei più grandi insabbiamenti degli ultimi decenni. Non oso pensare cosa sarà del Giappone in futuro. La situazione appartiene già a un film horror/sci-fi. Mi ricorda il film di Akira Kurosawa “Sogni”. Se inserirò Fukushima nei miei testi? Se lo farò l’album non verrà mai pubblicato in Giappone. Come ti ho detto, questo tipo di comportamento non è tollerato là …. No comment!

Vi ringrazio infinitamente per questa intervista e vi prego di salutare i nostri lettori.

Ryo: Noi verremo in Europa, per favore venite da noi!
G.S.R.: Ascoltate Epsilon! Stiamo arrivando in Europa, non vedo l’ora di incontrarvi!
Sophia: Abbiate cura della vita che vi è stata data, perché non c’è una seconda chance. Grazie per la lettura!

(Alberto Vitale)