Il nuovo disco “Era” non è ancora sul mercato (ci arriverà il 14 settembre), eppure si fa già un gran parlare del settimo disco degli Elvenking! Il disponibile e simpatico singer Damna ci racconta dell’imminente album, del tour e dei suoi personali progetti paralleli. Buona lettura!

Ciao Damna, e grazie per questa intervista! Come ho scritto nella mia recensione, mi sembra che “Era” recuperi i vecchi elementi power/folk del vostro sound senza dimenticare il percorso intrapreso con “The Scythe” e soprattutto “Red silent Tides”…
Ciao! Innanzitutto grazie a voi! Sì, hai decisamente ragione, sentivamo proprio il bisogno di riprendere contatto con le nostre radici, di fare qualcosa di nuovo ma di farlo guardandoci alle spalle e prendendo come ispirazione tutto ciò di buono e valido abbiamo fatto in passato per iniziare questa nuova “ERA”. E in ogni caso dopo un album particolare come “Red Silent Tides”, dove soprattutto la scelta dei suoni e della produzione ha portato ad alleggerire il nostro sound, abbiamo sentito la necessità di realizzare un album più oscuro e più heavy, tornando ad esplorare la nostra vena più epica e folk senza dimenticare la melodia e gli episodi acustici… d’altronde siamo nati come folk metal band, ed è quello che sappiamo fare meglio. Anche i testi hanno seguito questo esempio, tornando ad esprimere il messaggio iniziale dove paganesimo, fierezza di essere  diversi e unità con la terra e la natura si intrecciano ad emozioni e magia. E’ un album Elvenking al 110% insomma!

Pur nella bellezza del disco come insieme, i brani che mi hanno maggiormente colpito sono “I am the Monster” e “Chronicle of a frozen Era”, mi piacerebbe conoscere qualche dettaglio in più su questi due pezzi!
Sono due pezzi molto diversi fra loro. Il primo più melodico e diretto nello stile di altri nostri cavalli di battaglia come “The Divided Heart” e “The Cabal”, il secondo più complesso e lungo stile “Seasonspeech” o “Neverending Nights”. Le cose che li accomunano credo siano l’epicità di fondo e le bellissime orchestrazioni (grazie ad Antonio Agate per lo splendido lavoro). Entrambe sono canzoni Elvenking in tutto e per tutto.

Come si sono svolte le collaborazioni con Jon Oliva, Teemu Mäntysaari e Maurizio Cardullo?
È andato tutto alla grande. Con Jon ci consocevamo dal 2006, quando abbiamo supportato i Jon Oliva’s Pain nel loro tour europeo. Abbiamo spesso discusso di collaborare con questa leggenda vivente, e questa volta avevamo il materiale perfetto per la sua voce. Amiamo la sua performance… a dir poco da brividi sia su “I am the Monster”, dove esprime il suo lato più aggressivo e folle, sia su “Forget-me-not” dove la sua voce si fa più teatrale ed espressiva. Con Teemu è stata più una cosa casuale, suggerita da Nino Laurenne in studio. Appena abbiamo sentito il suo solo ci siamo resi conto che è un musicista eccezionale e non abbiamo smesso di ringraziare Nino per l’ottimo suggerimento! Maurizio dei Folkstone è un musicista pazzesco… avevamo bisogno di qualcuno che realizzasse al meglio le parti con gli strumenti folk come la cornamusa e i flauti, e Maurizio è stato a dir poco fenomenale! Grande!! Non dimentichiamo Netta Dahlberg, la bravissima cantante finlandese che ha arricchito pezzi come “A Song for the people” e “Forget-me-not”.

Rispetto a “Red silent Tides”, in formazione ci sono addirittura due new entry… ci presenti Symohn e Jakob?
Eh si! Dopo l’uscita di due membri storici come Zender (batteria) e Gorlan (basso) è stata dura riprendersi e farlo al meglio. Siamo stati fortunatissimi perché abbiamo scelto dei musicisti eccezionali che ci hanno permesso di continuare senza mai fermare l’attività live o la preparazione al disco nuovo. Symohn è stato il primo ad arrivare… è un batterista incredibile e ci ha dato la possibilità di fare cose che prima non potevamo fare a livello di songwriting e arrangiamenti, lo si può sentire nel disco. Poi è arrivato Jakob con il suo entusiasmo e la sua infinita voglia di suonare. Queste due new entry hanno dato una spinta non indifferente alla band.

Ho potuto vedere sul vostro sito le date per il nuovo tour… tanta Europa e tanta Italia, ma non vi muoverete mai più a sud di Perugia! è una scelta organizzativa o economica, oppure pensate che al Sud trovereste una situazione diversa quanto a pubblico e passione per la vostra musica?
Se ci fosse la possibilità suoneremmo un sacco ovunque, Sud compreso!! L’abbiamo già fatto in passato, senza curarci troppo di quali fossero le condizioni, come succede ogni volta che andiamo a suonare in un posto nuovo. Anzi devo dire che quando abbiamo suonato a Napoli o a Bari abbiamo ricevuto un’accoglienza pazzesca, quindi speriamo di replicare presto. Al momento le date annunciate sono quelle che hai visto sul sito, compreso il mini tour con i Secret Sphere, ma nel nuovo anno ci saranno tantissime altre date, quindi nulla è escluso!

Che fine ha fatto il tuo progetto Leprechaun? È ancora attivo e produrrà qualcosa in futuro? I brani disponibili in rete meriterebbero sicuramente attenzione!
Ma lo sai che stavo ascoltando il materiale proprio in questi giorni? Per chi non lo sapesse i Leprechaun sono la folk metal band che formai con Francesco Bucci degli Stormlord e Enrico e Matteo dei Raintime quando uscii dagli Elvenking nel 2003. Abbiamo registrato un demo e continuato a scrivere canzoni fino a quando sono tornato nella band. Scrivere e registrare “The Winter Wake” ha ovviamente assorbito tutto il mio tempo e le mie energie e il progetto Leprechaun è stato accantonato con la speranza e la volontà però di registrare un album in studio… prima o poi! Nel frattempo sono successe tante altre cose, nuovi album e tour degli Elvenking, e nel 2009 l’inizio di un’altra bellissima avventura, quella con gli Hell in the Club, band rock’n’roll messa su assieme a Andy e Fede dei Secret Sphere. Oltre a questo ho accettato di produrre l’album della female band Cellulite Star e quindi ti lascio immaginare… non c’è stato molto tempo per dedicarmi ad altro, eheh! Riascoltando i pezzi dei Leprechaun però mi accorgo che è un gran peccato che rimangano nel cassetto o in quel demo che è stato registrato in fretta e furia e con un budget ridicolo. Sono fermamente convinto che un giorno il disco verrà registrato e se tutto va come credo potrebbe succedere molto presto! Tenete d’occhio internet!

La AFM Records offre la netta impressione di credere moltissimo in voi… come si svolge la collaborazione con l’etichetta tedesca?
Credo che trovare un’etichetta di questo livello e un team che credano ancora nelle band medio-piccole in un periodo così duro per il music business sia ormai cosa molto rara. Quindi ringraziamo la AFM Records per appoggiarci sempre e comunque. Effettivamente i risultati che stiamo ottenendo negli ultimi anni sono molto buoni e speriamo che crescano sempre più… e parlo di notorietà della band, non di semplici vendite (che sappiamo al giorno d’oggi essere in grave crisi per tutti). Parlo di richieste e di voglia di vedere gli Elvenking sui palchi Europei. Questo ci fa grande onore.

Mi piacerebbe sentire il tuo parere su tre importanti e recenti uscite in ambito (più o meno) power: “Ascending to Infinity” dei Luca Turilli’s Rhapsody, “Stones grow her Name” dei Sonata Arctica e “Shadowmaker” dei Running Wild.
Beh il nuovo album di Luca è incredibile… epico, grandioso, con delle canzoni stupende e poi sono un po’ di parte perché c’è Alessandro alla voce, è un amico e un musicista che rispetto profondamente, quindi…VAI ALLE! Per quanto riguarda i Sonata a dire il vero non l’ho ancora sentito…è da un po’ che non li seguo…un bel po’ devo dire! Dopo i primi album mi hanno stufato un pochino, eheh! E che dire dei Running Wild? Io ero un fan sfegatato! Hanno fatto degli album storici come “Pile of Skulls” o “Black Hand Inn”… da paura!!  Però, negli ultimi anni anche il buon Rolf ha fatto delle scelte discutibili direi… la lineup inesistente.. le produzioni quasi home made… canzoni tutto fuorché brillanti…è un peccato anche se, dai, qualche buono spunto nell’ultimo album c’è ancora.

Che cosa c’è adesso nel vostro futuro oltre all’imminente tour? Avete in serbo qualche iniziativa particolare, video, dvd dal vivo, collaborazioni…
Prima di tutto il nuovo videoclip! Uscirà mercoledì su YouTube e verrà presentato in anteprima su qualche emittente televisiva. L’ho appena visto e devo dire che dopo i passi falsi degli ultimi due, siamo proprio su un altro pianeta. Abbiamo lavorato con un regista giovane e promettente e il risultato si vede, non vedo l’ora che esca! Poi ci concentreremo sulle date live e porteremo “ERA” ovunque ci sarà permesso di farlo! Stiamo confermando dei super festival europei per la prossima estate e siamo davvero eccitati all’idea di suonare questi nuovi pezzi.. non siamo mai stati così entusiasti… nonostante l’età avanzi, sembriamo nuovamente dei ragazzini, ahah!!

Ti lascio come di consueto la fine dell’intervista. Grazie per il tuo tempo e a presto!
Ringrazio MetalHead e tutti i lettori di internet! Sono davvero contento di vedere che l’album piaccia già a molti e sinceramente non abbiamo mai ricevuto così tante reazioni positive all’uscita di un disco. Tenete d’occhio i nostri canali per essere sempre aggiornati e avere un assaggio di “ERA”: www.facebook.com/elvenking.official e www.elvenking.net !! Grazie ancora! DAMNA

(Renato de Filippis)

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