Si dice spesso di una band givane e promettente che farà bene in futuro e che ci si aspetta molto da lei. Per i Joyless Jokers non vale la pena spingersi nel futuro, infatti basta soffermarsi sul loro attuale presente in cui la band ha realizzato due autoproduzioni che hanno riscosso solo critiche più che positive, oltre ad alcune soddisfazioni professionali come un contratto da endorsement. I Joyeless Jokers e la loro musica ci vengono presentati da Michele Brunetti, uno dei due chitarristi  della band.

Grazie per questa intervita. Ho due domande riconducibili alla mia curiosità. La prima è per capire che legami di parentela ci sono tra i vari Giardello in formazione. Sono tre!
Ciao ad Alberto e a tutti i lettori di MetalHead sono Michele Brunetti chitarrista dei Joyless Jokers. Innanzitutto I tre Girardello come avrai potuto immaginare sono fratelli!! Ebbene si.. Non è una cosa nuova per il rock/metal avere più componenti della stessa famiglia nella band.. Anche se la maggior parte delle volte ce n’erano due, vedi AC/DC, Van Halen, Arch Enemy.. noi ne abbiamo Chissà che porti fortuna ahha ;)

L’altra domanda è in merito alla copertina: sembra un lavoro di Seth Siro o almeno mi ha ricordato lui….chi l’ha realizzata? Visto che ne parliamo, puoi spiegare il concetto che c’è alla base di questa immagine?
La copertina è stata realizzata da Daniel Comerci  (Hounworks) con cui ormai collaboriamo da più di un anno per i lavori con i Joyless. Ha realizzato anche le foto presenti nel booklet di Taste of Victory e ha curato il nostro sito. Il significato di questa copertina è riassunto tutto nel titolo del Cd. Il sapore della vittoria, la rivincita, la rinascita. I vari simboli inseriti riferiti al tempo che scorre(la clessidra) alla morte(scheletri) e al cambiamento (serpenti) vogliono evocare proprio questa rinascita, e il senso di rivalsa che ne deriva.

La mia recensione non è stata tra le prime, ma come ho detto da subito ad Emi (Dattolo, degli Illogicist e capo della Music Solutions Agency, nda) mi ha colpito il vostro sound, per essere comunque fresco e non il solito melodic death metal. Eppure molti hanno usato In Flames e Dark Tranquillity, per dare un’idea ai lettori. Voi quanto vi sentite vicini a queste due band? Le trovate un giusto metro di paragone?
Ci fa piacere che tu sia riuscito a cogliere queste differenze ascoltando il nostro Cd. Non abbiamo mai voluto ricadere nella categoria del “solito death metal” e abbiamo sempre cercato di creare un nostro sound e tentare quantomeno di distinguerci dalla vasta scelta di validi gruppi che comunque preferiscono rimanere più fedeli al sound vecchia scuola. Riguardo alle band che hai citato posso dirti che sono un punto di partenza per capire da dove abbiamo iniziato (Più gli InFlames comunque perché i Dark Tranquillity non sono mai stati tra i nostri gruppi di riferimento, anche se molti recensori ci hanno associati subito a quel gruppo) in ogni caso il sound della band si è molto evoluto rispetto alle prime canzoni. I gruppi della scena melodic death svedese sono ottimi riferimenti per inquadrare il nostro primo lavoro “Arms of Darkness”. In Taste of Victory si può trovare solo qualche influenza Swedish, ma c’è molto di più.. agli ascoltatori l’ardua sentenza!!

Tempo fa avete inciso “Arms of Darkness”, anche quello un EP. Quali differenze ci sono con “Taste of Victory”?
Arms of Darkness rappresenta il punto di partenza. In questo EP si possono notare influenze di gruppi come Arch Enemy, Carcass, InFlames.. per citarne qualcuno.. Taste of Victory invece nasce proprio come LP, anche se supera di poco la mezzora. A livello di differenze in Taste of Victory puoi trovare un sound più maturo che cerca di staccarsi dalle varie influenze che ci hanno accompagnato per la stesura di Arms of Darkness, questo si rispecchia anche nella struttura delle canzoni più semplice e diretta. Come ogni band siamo partiti da un certo sound e abbiamo cercato di crescere ed evolverci da li. Taste of Victory è il primo passo in questo senso e siamo molto orgogliosi del risultato.

So che avete un contratto da endorsement (marchi BC Rich e Dean Guitars), puoi spiegare a me e ai lettori cosa significa un accordo del genere? Cosa porta materialmente ad una band? Quali convenienze e obblighi?
Qualche mese fa abbiamo firmato un contratto di Endorsement con Gold Music SRL rispettivamente per i marchi BC RICH e DEAN. A parte l’immenso onore nel rappresentare marchi così noti un accordo di endorsement porta inevitabilmente più visibilità alla band. A livello di obblighi c’è l’impegno dell’artista a suonare in sede live con lo strumento scelto e a partecipare a video promozionali/clinic.

Dalle foto sembrate davvero giovani. Mi chiedo a che età avete iniziato ad approcciarvi ai vostri strumenti, ma soprattutto quando avete capito davvero che potevate essere una band e creare la vostra musica?
Si siamo una band ancora giovane. Quasi tutti noi siamo ancora nella prima fascia dei 20 anni in effetti. Dopo qualche cambio di line up siamo riusciti a trovare l’equilibrio giusto e una volta trovata la stabilità è più facile iniziare a portare avanti un progetto e scrivere canzoni. Già con Arms of Darkness abbiamo preso consapevolezza delle nostre capacità e nel periodo successivo si è “solo” trattato di affinarle ed andare avanti per la strada che abbiamo scelto, e primi frutti si vedono.

Nell’immediato futuro cosa faranno i Joyless Jokers?
In questo momento siamo presi dalla stesura di nuovi pezzi. Abbiamo appena iniziato e le premesse sono molto buone!! Nei prossimi mesi cercheremo di allargare la nostra area per i concerti cercando di spostarci anche all’estero possibilmente!!

Grazie ancora per il tempo dedicato a Metalhead. Ti lascio chiudere l’intervista rivolgendoti direttamente ai lettori.
Grazie a te Alberto per lo spazio che ci hai concesso e a tutti i lettori di Metalhead. Volevo chiudere dicendo solo questo: sostenete il metal italiano! I gruppi ci sono e spaccano un sacco! Non abbiamo nulla da invidiare ad altri Paesi! Andate ai concerti e supportate i gruppi che si fanno un mazzo così e si slogano il collo ogni sera per farvi divertire! Ne approfitto per ricordarvi i nostri contatti:

http://www.facebook.com/joylessjokers         e         http://www.joylessjokers.com/site/

Grazie ancora a Metalhead!! Horns up \w/

(Alberto Vitale)

Recensione