fotoluciddreamsLa simpatica band norvegese Lucid Dreams viene dalla Norvegia e non suona black metal, ma un power/hard rock arioso e positivo. Il tastierista Thorleif Østmoe la presenta a MetalHead e al pubblico italiano. Buona lettura! (english version)

Salve ragazzi, grazie per il vostro tempo! La band è ancora poco conosciuta in Italia, così credo che possiamo iniziare da una presentazione…
Nel 2007 il chitarrista Rune Hagen, il batterista Rune Gutuen e l’ex-chitarrista Silvester Pozarnik si unirono e fondarono la band, poi arrivarono il bassista Jan Erik Lysø e Henrik Manfredo alla voce. Alcuni dei membri si conoscevano già da tempo, alcuni addirittura dai tempi della scuola, dato che sono cresciuti ad Oslo non lontani l’uno dall’altro. La band ha iniziato con delle jam e scrivendo canzoni, ha dato qualche show e conseguentemente ha cominciato ad attrarre attenzione. Quindi dopo qualche tempo ha desiderato espandere le proprie possibilità musicali, e per coincidenza nello stesso period Rune Hagen conobbe me, il tastierista Thorleif Østmoe. Mi sono unito alla band, e di conseguenza i brani sono stati leggermente riarrangiati per dare spazio alle tastiere. Dopo qualche show, Pozarnik decise di farsi da parte, e fu sostituito dal nuovo chitarrista Ådne Brandås. Il suo stile e il suo approccio sono leggermente differenti da quelli di Rune, così i due si combinano molto bene assieme. Dopo qualche altro show Fredrik Sindsen aka Freddy Vain ha sostituito Manfredo dietro al microfono. Fredrik ha una classica e potente voce metal, e ora la band è più completa che mai!

È piuttosto raro sentire di una heavy metal band che viene dalla Norvegia, la terra del Black Metal…
Sì, lo sappiamo, molta gente associa la Norvegia con il Black Metal, ma ci sono molte ottime band norvegesi con altri stili, come heavy metal, hardcore, prog, AOR, e via dicendo. Il Black è molto più estremo, musicalmente e visivamente, ed è probabilmente il motivo per cui è così affascinante, e attira maggior attenzione, fuori dalla Norvegia, rispetto ad altri generi. Se sei interessato in altre band che non sono Black, prova con i Pagan’s Mind e i TNT.

Ancora riguardo al Black Metal: cosa pensi come musicista e cittadino norvegese delle ‘attività’ del Black Metal Inner Circle e dei suoi membri?
Se parli di bruciare chiese e cose come questa, è qualcosa che appartiene decisamente al passato. Molti dei musicisti Black Metal norvegesi lavorano duro, oggi, con la propria musica, e vogliono che sia proprio la musica a farsi notare rispetto ad altre ‘attività’ estreme.

Ho davvero apprezzato il vostro disco, e nella mia recensione ho scritto che nel vostro sound coesistono una ‘anima Power metal nordica’ e un gusto di classic heavy metal. Sei d’accordo?
L’heavy metal classico è sempre stato popolare in Scandinavia, e sappiamo che sono importanti sia una buona melodia che riff potenti, per cui l’espressione ‘anima Power metal nordica’ potrebbe essere una buona descrizione. A tutti i mebri della band piacciono l’heavy classico e il power metal, e questo probabilmente emerge nel nostro sound.

“Paranoia” e “Daisy Dukes” sono, a mio giudizio, i migliori pezzi del disco. Possiamo parlarne più approfonditamente?
“Paranoia” è una traccia dura e veloce, ha molta energia ed è divertente da suonare. È stata scritta un po’ di tempo fa e da allora è stata un po’ modificata. Il pezzo fu composto dal precedente chitarrista, Silvester, con testo del precedente cantante, Manfredo. Riguarda quello strano sentimento maniaco della paranoia, ed è completato da una breve introduzione al piano stile film horror. “Daisy Dukes” invece è un brano accattivante e positivo sull’andare a caccia di ragazze d’estate, ed è il nostro primo singolo. In gran parte è stato scritto da Rune, con testo di Manfredo. Ha degli arrangiamenti indovinati e abbiamo anche aggiunto delle brevi ‘previsioni del tempo’ nel finale, per aumentare l’atmosfera estiva. È un buon brano da suonare dal vivo perché è sempre uno dei preferiti del pubblico, in quanto è facile da ricordare e facile da cantare insieme nel ritornello.

Ho visto sulla vostra pagina internet che avete anche girato un video di quest’ultimo pezzo… qualcosa da raccontare su questa esperienza?
Il video è stato principalmente girato on stage, ma include anche clip della band on the road, nel backstage e in studio. Come ho detto, il brano riguarda il divertimento e le ragazze, e credo che il video catturi questa atmosfera scanzonata. Abbiamo girato qualcosa qui e lì e alla fine ne abbiamo fatto un video intero!

Ditemi quali sono i modelli della vostra musica… nel sound della band riconosco molte influenze, dal power metal all’hard rock!
Abbiamo tutti preferenze differenti, e si potrebbe dire che i Lucid Dreams suonino come un mix della musica che ci ha influenzato. A tutti noi piacciono le hard rock bands classiche come Whitesnake, Van Halen e Iron Maiden, poi ad alcuni piacciono Metallica e Annihilator, ad altri Malmsteen e Dream Theater, solo per nominarne alcuni… Ma di base facciamo la musica che ci piace, e proviamo a non suonare troppo vicini a ogni altro gruppo. Costantemente scriviamo nuovi brani e penso che siamo a buon punto nella ricerca del nostro sound personale.

Quali sono adesso i progetti futuri? Avremo mai la possibilità di vedervi nell’Europa del Sud, e in particolare in Italia?
Al momento stiamo lavorando per qualche data live principalmente in Norvegia per la prima metà dell’anno. Stiamo inoltre esaminando la possibilità di fare un tour in Europa, e naturalmente ci piacerebbe tenere qualche spettacolo in Italia. Non c’è nulla di stabilito al momento, ma ti informeremo appena accadrà qualcosa!

Conoscete o apprezzate qualche band metal italiana in particolare? Sono sempre curioso riguardo le impressioni che suscitiamo in altri stati…
Mi spiace, ma non conosciamo bene la scena italiana. Sappiamo della Frontiers Records e abbiamo sentito i nomi di Cadaveria, Bulldozer e forse qualcun altro… In questi ultimi anni molte delle release straniere in Norvegia arrivavano dall’Inghilterra o dagli Stati Uniti, cosa che probabilmente dipende dal marketing, ma devono esserci sicuramente molte band interessanti nel tuo paese. Oggi è davvero facile conoscere nuova musica, per cui credo che dovremmo davvero saperne di più sulla vostra scena!

Come da tradizione, ti lascio la fine dell’intervista. Grazie mille e a presto!
Grazie a te! Vorrei chiudere con un grande ‘ciao’ ai metal fans italiani. Ascoltate il nostro album! Spero vi piacerà e spero anche di vedervi on the road quest’anno! Keep on rockin’!

(Renato de Filippis)

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