fotomortuarydMortuary Drape, tra le cose migliori che il metal italiano abbia prodotto, senza dubbio. L’iniziativa della Peaceville di ristampare “Tolling 13 Knell”, un album della band risalente al 2000,  offre la possibilità di intervistare Wildness Perversion, la voce, l’icona, di una band fondamentale.

Ciao e grazie per il tempo che ti sei preso per questa intervista. E’ un vero piacere e non solo per me, ospitare le tue parole su Metalhead.
Ciao Alberto e un saluto a MetalHead… piacere mio e nostro di poter rispondere alle tue domande e invadere i vostri spazi.

Il 27 maggio la Peaceville ristampa “Tolling 13 Knell” e poco dopo “Buried In Time”. Sono passati solo tredici anni dal primo e nove dal secondo, per te sembrano un’eternità?
Adesso che me lo fai notare posso rispondere sinceramente dicendo che sono davvero tanti ma la cosa che mi consola è che la Peaceville ha voluto ristamparli e forse questo è un buon segno nel senso che adesso con una buona distribuzione come hanno loro questi album potranno avere giustizia ed arrivare anche dove prima non sono riusciti. Ho avuto molte cose da fare in tutti questi anni e se ti fai un giro sul nostro sito noterai che di uscite ce ne sono state tante, abbiamo ristampato tutto la nostra discografia dando licenze in diverse parti del globo.

Come è nato “Tolling 13 Knell”? Ha avuto una composizione e registrazione tranquilla e lineare? Una volta credo di aver letto che non eravate soddisfatti della produzione.
E’ nato come tutti i nostri dischi , ho scritto diversi riff e poi insieme alla line-up che era con me in quel periodo abbiamo attraversato la fase arrangiamenti e stesura dei brani , ho come sempre scritto e sistemato i testi e siamo poi passati alla registrazione che ha avuto alcune fasi travagliate. Ci siamo recati in Francia ma non abbiamo avuto un buon feeling con il tecnico dello studio e siamo tornati in Italia 3 giorni dopo per cercare uno studio idoneo allo scopo…. Ti ricordi benissimo del fatto che non eravamo soddisfatti della produzione ma adesso posso dire che non era tutta colpa delle studio di registrazione trovato al volo e di ripiego a quello francese. Riprendendo in mano il mix l’ho masterizzato personalmente e con stupore siamo riusciti a dare un ottimo risultato.. devo dire che questa versione uscita per Peaceville suona 50 volte più potente di quella precedente.

Io e molti amici sul finire degli anni ’90 si pensava che i Mortuary Drape fossero la vera band italiana ad essere una concreta risposta alle tante band death e black metal provenienti dall’estero. Tu pensi che avete avuto questo ruolo alla fine dello scorso millennio?
Non lo so … abbiamo avuto molti buoni responsi e tutt’oggi siamo fonte di ispirazione per molte band… ci sono gruppi in tutto il mondo che suonano e registrano delle nostre cover e questo forse qualcosa vorrà dire. Noi siamo tutt’ora attivi e non abbiamo mai smesso di produrre e suonare in giro per il pianeta. Abbiamo un nuovo disco pronto con 11 brani e stiamo cercando la giusta etichetta per metterlo sul mercato.  Io mi sono occupato sia delle parti di batteria che delle voci. Stiamo inoltre pianificando concerti per la fine del 2013 e un tour per aprile 2014 , questo accade alle band che hanno qualcosa da dire e a detta dei promoter c’è molto interesse per noi all’estero… nessuno è profeta in patria e poi qui in Italia c’è anche molta rivalità tra le band quindi anche questo non aiuta la crescita del metal nel nostro stivale.

Tra l’altro all’epoca per molti amici delle quattro corde, i Mortuary Drape erano “quelli che hanno due bassisti”. Possiamo dire che era una scelta che gonfiava il sound e gli dava corposità e melodia?
La scelta dei due bassi è stata una necessità per dare una personale impronta al nostro sound, L’intreccio dei 2 bassi con le chitarre crea una particolare onda sonora che permette di ampliare le atmosfere rendendo i nostri brani sicuramente personali e diversi da quello che le orecchie del normale ascoltatore sono abituate a sentire. Anche nel  nuovo disco abbiamo doppiato delle parti di basso per necessità di effetto e carica musicale, rimane sicuramente una combinazione che da potenza e corposità ma non ti nego che si deve essere calibrati perché se si pompa troppo tutto si annulla.

Il sound e le tematiche che avete creato nel tempo sono sempre state nere, oscure, tenebrose, votate ad una dimensione estrema. Come giudichi questo tipo di sonorità attualmente in circolazione? Senti in giro qualche novità o qualcosa che ti colpisce favorevolmente?
Premetto che sono legato a sonorità più old e quindi non mi piacciono le scelte di oggi nel triggherare le batterie o quelle di usare simulatori di suono come le varie pedaliere oggi in commercio. Oggi i dischi si fanno a casa comodamente seduto davanti al tuo Mac , le attrezzature sono alla portata di tutti e si usa molto aggiustarsi nelle registrazioni. Ho sentito i Ghost e posso dire che le loro canzonette rimangono in testa, ricordo un vecchio musicista della mia città che diceva “ non importa il genere che fai , se una canzone che senti la prima volta ti ronza in testa dopo aver sentito il ritornello quella sicuramente è una canzone di successo”…questo è quello che succede con i Ghost….. a me non piacciono ma devo dire che oggi sono una nuova band che suona di vecchio sia come sound che come composizioni… e rimangono in testa, questa è la realtà.

Oltre a queste due prossime ristampe, cosa c’è in programma per i Mortuary Drape?
Un nuovo brano apparirà in uno split 7″ che uscirà nei primi giorni di luglio 2013….  Noi abbiamo occupato la side B mentre la side A sarà impegnata da un brano degli Shining Svedesi…. questa è la prima delle nuove uscite programmate per il 2013-2014. Come ti accennavo sopra da poco è stato anche terminato un nuovo album…. in questi giorni stiamo valutando per quale etichetta farlo uscire, abbiamo bisogno di una buona promozione e anche di supportarlo facendo almeno 2 tour , uno europeo e l’altro negli States. Per organizzare tutto questo ci vuole molto lavoro e molti preparativi ecco perchè stiamo aspettando e valutando chi farà a caso nostro per questo nuovo lavoro. Vi invito a seguire il nostro spazio web e anche il Facebook ufficiale dove saranno segnalate tutte le nuove uscite e le prossime date live.

www.mortuary13drape.com

Una domanda a margine: cosa stai leggendo ultimamente?
Non ho più acquistato nulla e sto rileggendo dei trattati che ho nella mia biblioteca… di tanto in tanto mi piace riaprire e rivedere interessanti scritti… fungono sempre da spunto per creare qualche nuovo capitolo della band. Recentemente mi sono dedicato alla stesura di alcuni versi e ho dovuto consultare alcuni libri per avere chiarimenti su un paio di argomenti che avevo rimosso dalla testa.

Grazie ancora. Ti lascio concludere, magari con uno spot sulle due ristampe che stanno per arrivare.
Ho proposto a Paul della Peaceville di arricchire l’artwork con foto e grafica inedita inserendo anche delle nuove canzoni per rendere le ristampe più interessanti e diverse dalle uscite originali risalenti al 2001 e 2004.  Io sono un grafico, ho fatto personalmente tutto l’artwork consegnando alla Peaceville tutto il lavoro pronto per andare in stampa… ho rimasterizzato le tracce che suonano molto più potenti delle vecchie uscite….. quindi sono da ascoltare almeno una volta… possibilmente comprandole e non scaricandole mi raccomando. Blessed Beee…. con questo vi saluto e vi invito al nostro prossimo concerto per Voi più vicino, venite a vederci dal vivo, almeno per rendervi conto e decidere con le vostre orecchie se ne è valsa la pena e se avete speso bene i soldi del biglietto. Ricercate ovunque la vostra indipendenza spirituale.”

Line Up:

Wildness Perversion – voce

DC – chitarra

SR – chitarra

SC – basso

MB – batteria

 

(Alberto Vitale)

Recensione