fotoNewDisorder1Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Francesco Lattes, voce di questo interessantissimo gruppo tricolore, forte dell’uscita a gennaio del loro secondo lavoro sulla lunga distanza.

Benvenuti su METALHEAD.IT! Prima domanda di rito: come procedono le vendite della vostra fatica discografica? Contenti dell’accoglienza?

Beh questa è una domanda a cui possiamo rispondere solo parzialmente in quanto, trattandosi di un album uscito veramente da pochissimo, abbiamo ancora solo dati parziali e relativi a specifiche aree geografiche. Quello che possiamo affermare è che siamo soddisfatti pienamente del riscontro di vendite ottenuto ai banchi merch durante le date live, che per il momento hanno riguardato, dall’uscita del disco (23 gennaio 2015) ad oggi, solo l’Italia ma che presto interesseranno anche diverse nazioni europee.

Una volta ascoltato l’album ho subito pensato che la copertina e la grafica in generale siano molto rappresentative della vostra proposta musicale. Ci avete collaborato attivamente per crearli?

In effetti, sì. Il concept è stato frutto delle idee di alcuni di noi, poi sviluppate da Paul Sciò, un giovane grafico professionista che ha tradotto il tutto in immagine con il risultato, a nostro giudizio di grande effetto, che conoscete.

Partendo anche dal nome che vi siete scelti, la sensazione è che abbiate molto da dire e le idee chiare su cosa dire. I testi delle vostre canzoni sono opera di un singolo o componete le liriche tutti assieme? Stessa domanda per le parti musicali.

Delle liriche, almeno fino ad oggi, mi sono occupato esclusivamente io, mentre per quanto riguarda la parte musicale la questione è decisamente più varia, in quanto i pezzi dei 2 album che abbiamo all’attivo sono in alcuni casi frutto di idee di un singolo elemento, poi sviluppate dal resto della band, mentre in altre circostanze è capitato di condividere “l’attimo creativo” durante sessioni di prova in sala, per cui il brano ha preso forma dalla sintesi delle sensazioni provate dai singoli in quel determinato momento, immediatamente tradotte in musica.

Quali sono i gruppi che più vi hanno influenzato nella stesura dei brani? 

Molti e stilisticamente anche distanti tra loro, visto il differente background musicale di ciascuno di noi :
Per citarne alcuni in puro ordine temporale, potremmo dire Metallica, Faith No More, Pantera, Dream Theater, System Of A Down, Killswitch Engage, Trivium, Avenged Sevenfold e tanti altri per rimanere nell’ambito metal e affini.

Personalmente sento tanta tecnica nel vostro lavoro e, soprattutto, tanta voglia di spingersi ancora più in là, di guardare oltre un genere predefinito. Nell’epoca delle “etichette facili”  vi sentite di descrivere la vostra musica con tre aggettivi?

Intanto grazie, per il complimento e per aver percepito la nostra voglia di evolverci ulteriormente, considerando che anche questo nuovo album è stato una netta evoluzione rispetto al precedente.
Possiamo dire che al momento ci piace scrivere brani che siano violenti al punto giusto, emozionali e con ritornelli catchy.

Avete anche girato un video (qui) con diverse migliaia di visualizzazioni. Vi sentite a vostro agio nell’era dei social network e del formato digitale, o vi inquadrate meglio nella schiera dei puristi del formato fisico?

Noi siamo assolutamente devoti al social e al digitale in genere, nel senso che crediamo moltissimo nelle potenzialità che può offrire ad una band che voglia promuovere la propria proposta musicale. Se siamo arrivati fin qui è sicuramente, principalmente grazie al web, che ci ha permesso di crearci una fanbase che poi ci segue anche fisicamente nei live. Analogamente crediamo che la vera promozione non possa basarsi esclusivamente sui bit, ma sul giusto mix tra mondo digitale e mondo fisico. Ad esempio, siamo convinti che l’informazione su carta abbia ancora molto da dire, soprattutto quando si tratta di promuovere eventi live. Per quanto riguarda il mercato discografico, è ormai chiaro che il digitale stia rapidamente soppiantando il formato fisico e, volenti o nolenti, bisognerà prima o poi prenderne atto e adeguarsi.

Progetti per il futuro, soprattutto in chiave live?

Abbiamo in programma alcune date in Italia prima dell’estate per completare la prima parte del tour promozionale del nuovo album “Straight To The Pain” e stiamo pianificando una decina di date oltre confine per il prossimo autunno, dopo le quali ricominceremo a girare nuovamente l’Italia. Nel frattempo, gireremo un nuovo videoclip che rilasceremo tra giugno e settembre, in accordo con la nostra label.

Nel ringraziarvi della piacevole chiacchierata, vi lascio spazio libero per saluti e considerazioni finali…

Grazie a te e alla redazione di Metalhead.it per questo spazio. Vi salutiamo invitando tutti i lettori a seguirci sulla nostra pagina Facebook e sui nostri canali ufficiali per rimanere aggiornati su eventi, news ed iniziative che riguardano la band. Seguiteci, perché sono in arrivo molte novità imperdibili! A presto.

(Enrico “Burzum” Pauletto)

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