Daniele Faccani è la voce dei No Way From Madness, band italiana nata nel 2009, ma già con una serie di traguardi raggiunti in questi pochi anni. Autori di un metal moderno,  immediato, quindi non privo di spunti melodici e grintoso i NWOFM di recente si sono espressi con l’EP “Story of a Read Book, Broken Bottle and Smoked Cigarette”. Faccani illustra la loro storia semplice e dimostrando come i cinque musicisti abbiano i piedi per terra.

Il vostro primo lavoro è uscito per la britannica Copro Records/Casket Music, come siete arrivati a questa etichetta?
Siamo stati contattati dall’etichetta direttamente dopo averci ascoltato su Myspace, ancora con le vecchie canzoni del primo Ep

Secondo te quali sono le differenze, o passi avanti, tra la vostra prima incisione e questo “Story of a Read Book, Broken Bottle and Smoked Cigarette”?
Direi innanzi tutto che sono passati due anni dall’incisione del primo album, e siamo cresciuti tutti quanti sia musicalmente che tecnicamente. E’ cambiata la line up, e anche la qualità con cui abbiamo registrato, è decisamente superiore al nostro precedente lavoro. Abbiamo deciso di fare un prodotto da lasciare a bocca aperta chi ci ascolta, così da desiderare più che mai un nostro full “length”.

Mi hanno catturato l’attenzione particolarmente due vostre canzoni, “Morpheo” e “Oceano”. La prima è aperta con una pesantezza in stile “carro armato devastatore”, il secondo per la sua ruvida melodia e l’anima progressiva. Se ti dicessi che sono le due canzoni che vi descrivono meglio, tu cosa mi rispondi?
Ti rispondo che hai colto appieno, e ne sono felice. “Morpheo” vuole essere una canzone potente e incisiva, ma che riesce a colorare con una parte melodica dando un tipico sound alla “No Way Out from Madness”, “Oceano” invece, è il pezzo più lungo dell’EP, proprio perché sia con la musica che con il testo vuole comunicare molto. Penso sia la canzone con più pathos di tutte, ed è stata anche la canzone su cui abbiamo lavorato di più a livello compositivo. Anche se, le cose arrivano sempre quando meno te l’aspetti, così come questa canzone.

La foto di copertina dell’EP “Story of a Read Book, Broken Bottle and Smoked Cigarette”? cosa descrive, quale messaggio porta dentro di se?
La copertina vuole dare un senso di “vissuto”. Una ragazza con il trucco sbavato, ha appena finito di sfogarsi e di piangere, ha la camera in disordine e si sta rilassando con una sigaretta. In quell’immagine cogli tanti messaggi, ma viene ripresa in un momento di “fine sofferenza”, è nel momento di relax più totale dopo un duro scontro emotivo causato da molteplici problemi che potrebbe avere una ragazza di quell’età. Possono essere mille problemi, non è specificato quali siano, il che vuole riportare alle persone in generale. Ci serviva un’immagine per poter descrivere anche i testi delle canzoni, canzoni che parlano di noi e della nostra storia, di ciò che ci è capitato di bello e di brutto in questi anni, dalla passione della musica che viviamo giorno per giorno, a viaggi introspettivi all’interno dell’inconscio.

So che state lavorando a nuovi pezzi. Puoi dirci in che direzione vi state muovendo e se nel prossimo futuro arriverà un album?
Il nostro prossimo passo, sarà sicuramente il palco. Abbiamo bisogno di pubblicizzare al massimo quest’ep, molto probabile con un tour in Europa. Nonostante tutto continuiamo a scrivere brani in maniera instancabile, non appena avremo deciso l’etichetta con la quale pubblicare, verrà inciso il nostro secondo album, e potrete aspettarvi qualcosa di veramente bello.

Avete avuto la possibilità di esibirvi anche fuori dall’Italia, come è stato misurarsi con platee di altri scenari musicali?
Non voglio essere sempre polemico e critico nei confronti del mio paese, ma all’estero sicuramente sanno vivere molto meglio la musica e ciò che può essere uno show dal vivo. In Inghilterra ci siamo trovati davanti a un pubblico molto vario, e l’unica cosa che avevano in testa durante lo show, era di divertirsi e fare casino. E suonare davanti a platee di questo tipo non puoi fare altro che divertirti al massimo e metterti alla prova.

Grazie per il tempo dedicatomi, lascio a te il saluto finale ai lettori.
Ringraziamo prima di tutto te Alberto e Metalhead per questa intervista. Poi un ringraziamento doveroso va a tutti i nostri amici, familiari e chiunque continui a supportarci e a credere in noi.

(Alberto Vitale)

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