Daniel Vrangsinn, famoso per essere l’offensivo ed osceno bassista dei Carpathian Forest, è anche un musicista solista, un videomaker, un produttore, un idealista, un moderno filosofo ed il genio che sta dietro all’etichetta indipendente Misantrof. In questa intervista ci rivela il suo pensiero, il suo punto di vista e ci apre gli occhi su un mondo che spesso viene censurato: il mondo degli artisti indipendenti.

La Misantrof sta facendo un lavoro incredibile, per qualità e quantità di band proposte e progetti vari. La prima domanda spontanea è: perché creare la Misantrof e qual è la sua ragione di esistere?
La creazione di Misantrof aveva, in origine, lo scopo di creare uno spazio dove mettere la mia musica. Nel Gennaio del 2007 mi ritrovai molto stanco e schifato dell’industria, della sua crociata contro la comunità di file sharing, dell’attacco ai fans della musica e delle numerose cause legali da parte di questa industria dell’intrattenimento. Non volevo esserne parte, quindi feci una semplice pagina con una dichiarazione, e ci ho caricato un paio dei miei progetti. Questo fu quanto. Potete vedere la schermata della pagina originale di Misantrof, QUI.

Però se realizzi un’etichetta che permette il download gratuito, e magari con l’offerta, significa anche che hai un’opinione ben precisa nei confronti delle etichette e immagino non sia positiva.
Non ho nulla contro quelle etichette che lavorano duro, sono oneste ed offrono alle bands dei contratti equi e che si prendono cura della musica. Ma di queste etichette… non ne  trovi tante… tu ne conosci?  La realtà è che la maggior parte delle etichette offre alle band dei contratti di merda e mette la maggior parte dei soldi nelle proprie tasche. La tradizionale industria della musica si sta suicidando lentamente. Non si sanno adattare alla nuova realtà digitale, preferiscono toglierti la libertà di parola e bloccare la struttura della stessa rete, promuovendo leggi di censura globali. Che diavolo c’è di positivo in tutto questo? Nel mondo reale c’è solo una legge: sopravvive il più forte, ed il più forte oggi è rappresentato dagli artisti indipendenti che osano stare in piedi da soli e che hanno voglia di imparare ad usare gli strumenti che servono per arrivare dove desiderano. Questo è il tipo di artisti con i quali Misantrof lavora.

Con quale criterio scegli le band e i musicisti per la Misantrof?
Devono essere in grado di gestirsi da soli, di arrangiarsi, e devono essere bravi quanto, se non di più, delle bands già pubblicate dal resto dell’industria musicale. Le bands di Misantrof sono quelle che potrebbero essere pubblicate da qualsiasi etichetta, solo che desiderano essere indipendenti e controllare personalmente tutti gli aspetti della loro arte. Come ho detto poco fa, sopravvivenza del più forte.

Hai realizzato molti filmati, per documentare il tuo mondo e il tuo lavoro. Hai fatto da regista e produttore, penso al video dei Beyond The Morninglight. La videocamera è una tua passione? Il mezzo visivo quanto è importante per te?
Ho una certa cosa che ha a che fare con “passione” ed “arte”! Ogni volta che imparo una nuova forma d’arte, diventa una passione. E’ semplicemente una cosa devo fare altrimenti vado via di testa. Mi piace lavorare con i video ed questa è una cosa che penso farò molto nel futuro. Produrrò molti video musicali. E’ veramente un lavoro impressionante e mi da un sacco di soddisfazioni.

Pensi che l’avvento di internet sia un grosso vantaggio per i musicisti underground?
Si. Il più grande vantaggio della storia dell’umanità. L’industria del disco non sarà molto d’accordo, in quanto nel loro mondo industria e musica sono sinonimi. Credono che senza di loro la musica andrebbe a morire. Ma questo non è vero e non lo è mai stato. Questa è la gente che tradizionalmente ha deciso quali bands TU debba comprare in negozio. Loro sono stati il monopolio ed internet ha distrutto questo monopolio. L’industria della musica ha sempre odiato tutto ciò che è indipendente da loro. Hanno provato a far chiudere radio indipendenti e combattono ogni artista che prova ad andare per la sua strada da solo. Con internet questa gente non può più limitare quale musica finisci per ascoltare, in quanto l’intero mondo della musica è a pochi click di distanza. Non possono più limitare il tuo pubblico, in quanto ora il mondo intero è il pubblico. Nel 2012 l’artista è in grado di raggiungere molta più gente lui da solo che quella raggiungibile dalla capacità dell’industria. Il modello di business tradizionale ti restringerebbe solo a quelli che ancora comprano CD.

Dando uno sguardo al tuo staff, si nota che non sono pochi i componenti e vengono da diverse paesi. Sei il “Presidente/Dittatore”, come hai scritto, della Misantrof, ma come ogni buon “dittatore” sai trovare i collaboratori giusti. Vero?
Misantrof, nelle mie intenzioni, è comunque democratica. Devo solo essere sicuro che nessuno la distrugga! E si! Non avrei mai potuto fare tutto questo da solo. Sono molto grato a tutta la gente capace  che offre il suo tempo libero per aiutare questo progetto. Siete grandiosi! Grazie!

Tu stai facendo grandi cose e in passato anche. Vorremmo alcune tue opinioni sulla religione e di come si stia comportando in Europa. In Italia abbiamo una certa percezione, e tu, che sei in Norvegia e che conosci tanti europei e non?
Odio la religione. Ho passato questi ultimi quattro anni a creare un trilogia sulla religione intitolata “The art of thinking gods out of existence”. La religione sta distruggendo la società – genera odio, guerra, razzismo, omofobia e odia soprattutto le donne. La religione organizzata è un crimine e dovrebbe essere trattata come tale. Non sono capace di comprimere quattro anni di lavoro in questa risposta, quindi suggerisco alla gente interessata nella mia filosofia antireligiosa di leggere i miei testi e i miei scritti QUI.

(Attenzione! Questa release è ancora in sviluppo e le cose possono cambiare. Su facebook ci sono poi altri links, nda)

Il concetto di Europa, sotto l’aspetto politico ed economico, cosa ne pensi?
Sono un musicista, non un politico. Non mio frega molto fintantoché non mandano tutto a puttane, come hanno cercato di fare gli USA recentemente con i loro decreti SOPA e PIPA. Abbiamo questi decreti di ritenzione dati personali che io personalmente vedo come una diretta minaccia alla mia libertà. Tutti questi tentativi di minare la mia privacy e la mia libertà mi fanno incazzare molto, ed è per questo, che ho aderito allo sciopero online contro SOPA/PIPA e oscurato il mio sito personale in quel giorno.

Hai contatti con i tuoi ex amici, parlate di qualche futuro evento possibile?
Si. I Carpathian Forest stanno pianificando di fare di nuovo dei concerti. Torneremo dopo tutti questi anni di silenzio nell’Agosto 2012, come headliners al Bunker festival di Oslo.

Una curiosità: se tu potessi mettere reclutare per la Misantrof una band del passato, chi sceglieresti?
Proprio una bella domanda, infatti. Nel passato le cose erano differenti. Le attrezzature dello studio costavano una fortuna e tu avevi bisogno di una stanza piena di queste attrezzature, per registrare un album. Attrezzature che ti sarebbero costate una vita di lavoro. E’ così che l’industria della musica è riuscita ad affermarsi nella società nel modo che conosciamo oggi. Allora erano un male necessario per l’artista. Oggi è molto diverso – oggi puoi registrare albums a casa, e questa stanza piena di attrezzature non è più necessaria – puoi avere tutto ciò in un dispositivo USB da 100 Euro! Credo questo sia fantastico, in quanto ci permette di competere con l’industria a modo nostro. Beh, la domanda…mi chiedo quale band  del passato sarebbe andata per la propria strada, fregando le etichette. Semplicemente non lo so. Il mondo è cambiato tanto. Sarebbe stato fico avere Jimi Hendrix ed i Black Sabbath in Misantrof !  Ma sappiamo tutti che il passato è passato e che dobbiamo pensare al presente per arrivare da qualche parte.

Grazie infinite, a te le ultime parole.
Grazie per esservi presi il tempo per scrivere queste domande, permettendomi di parlare del mio progetto! Ai lettori: C’è un sacco di musica là fuori e c’è una nuova razza di artisti indipendenti che non hanno nessuna intenzione di stare zitti. Siamo tanto bravi quanto quelli dell’industria tradizionale, e probabilmente li freghiamo di brutto in termini di originalità e qualità della musica. Tutto questo è a portata di click. Visitate Misantrof ANTIRecords e scopritelo voi stessi.

Alberto Vitale e Luca Zakk