I Baroness pubblicheranno il nuovo album “Gold & Grey” il 14 giugno su Abraxan Hymns/Warner. L’album è stato registrato con le attenzioni del produttore di “Purple” Dave Fridmann (Mogwai, The Flaming Lips e altri) nel Tarston Road Studio nello Stato di New York.

La copertina è stata realizzata, come sempre, dal chitarrista/cantante John Baizley, che spiega: “Questo è solo il primo pezzo di un puzzle molto più grande. Al pari del prossimo album, è il risultato di un processo creativo intenso, instancabile e psicologicamente contorto. Sia artisticamente che musicalmente, i Baroness hanno sempre adottato un approccio senza compromessi nei confronti delle proprie pubblicazioni e non posso esprimere con sufficiente forza quanto siamo entusiasti di essere così vicini all’uscita del nostro nuovo lavoro. Questo dipinto è nato da una riflessione profondamente personale sugli ultimi dodici anni della storia di questa band e rappresenterà il sesto e ultimo pezzo nei nostri dischi a tema cromatico. È stato un viaggio assolutamente selvaggio, una verità molto più strana della finzione, con un numero di punti bassi quasi pari a quello degli alti, ma nel complesso questa band mi ha offerto un posto per esprimermi a livello visivo e sonoro”.
“Il nostro obiettivo è, è stato, e sarà sempre quello di scrivere canzoni sempre migliori, più oneste e convincenti, e di sviluppare un suono sempre più unico e stimolante”, racconta John Baizley. “Sono sicuro che abbiamo realizzato il nostro album migliore e più avventuroso di sempre, abbiamo scavato incredibilmente in profondità, sfidato noi stessi e registrato un disco che non potremmo mai più replicare. Mi considero incredibilmente fortunato a conoscere Sebastian, Nick e Gina sia come miei compagni di band che come amici. Mi hanno spinto a diventare un migliore cantautore, musicista e cantante”.
L’album di diciassette tracce ha inaugurato due cambiamenti significativi: un processo di registrazione decisamente diverso e l’esordio della chitarrista Gina Gleason su un disco dei BARONESS. La band, che ha registrato le parti della voce, delle chitarre e sovraincisioni nello studio di Baizley, ha evitato la normale routine di entrare in studio con piani meticolosamente dettagliati e ha optato invece per un approccio più sciolto e più improvvisato, ottenendo il lavoro più collaborativo ed emotivamente evocativo di sempre.
“Su ‘Gold & Grey’, abbiamo intrapreso alcuni percorsi inaspettati nel nostro labirinto sonoro. Abbiamo accettato suoni e stili che non sono apparsi nei precedenti album dei Baroness, e sono entusiasta di accogliere i nostri fan nella nostra nuova tana”, ha aggiunto il batterista Sebastian Thomson.
“Avere la possibilità di creare musica senza confini precostituiti è stato sia liberatorio che intimidatorio al tempo stesso”, racconta la chitarrista Gina Gleason. “Nell’oltrepassare la nostra zona di paura e comfort, noi quattro ci siamo connessi in un modo tale da permetterci di creare liberamente, elevarci a vicenda e costruire l’esclusivo mondo sonico che è ‘Gold & Grey’. Da ascoltatrice di lunga data dei Baroness, trovo che sia emozionante aver creato qualcosa di nuovo, pur mantenendo un profondo amore e comprensione nei confronti delle radici della band. Affermare che la realizzazione di questo disco è stato un bel viaggio sarebbe un eufemismo. Non vediamo l’ora di condividere questa esperienza e questa musica con tutti”.