I thrashers norvegesi Deathhammer hanno svelato il video di “Satan’s Sword”, secondo estratto dal sesto album della “Crimson Dawn“, la cui uscita internazionale è prevista per il 29 agosto tramite Hells Headbangers.

Il video è disponibile QUI

Ormai, i Deathhammer non hanno più bisogno di presentazioni. Per 20 anni, questo insaziabile duo norvegese è stato apparentemente in prima linea nel movimento blackthrash ancora in piena espansione; in effetti, si potrebbe affermare con ragione che la band abbia in gran parte dato il via a questa rinascita e ne sia rimasta la regina. Tuttavia, ‘blackthrash’ per definizione sminuisce l’irresistibile (e irresistibilmente malvagio) fascino dei Deathhammer: dall’album di debutto cult “Phantom Knights” del 2010 fino ai furiosi “Onward to the Pits” del 2012 e “Evil Power” del 2015 – entrambi pubblicati dalla Hells Headbangers con grande successo internazionale – i soli membri Sadomancer e Sergeant Salsten hanno suonato con costanza sia thrash metal che black metal. Ma la cosa più importante è che i Deathhammer suonano HEAVY METAL – raging metal, evil metal, come volete chiamarlo – e i successivi due album, “Chained to Hell” del 2018 ed “Electric Warfare” del 2022, hanno cementato quella magia eterna del metal.

Come accade nel mondo dei Deathhammer, i full-length possono richiedere un po’ di tempo – almeno tre anni, a volte quattro – ma quando arrivano, ricordano all’underground perché questi norvegesi sono ancora così vitali… e VIOLENTI. Basti pensare al loro sesto album, “Crimson Dawn”. Appropriatamente intitolato, “Crimson Dawn” irrompe e infuria con la sua caratteristica potenza esagerata – un tripudio di violenza, un’estorsione di sodomia, un’esagerazione assolutamente infernale – e il sangue scorre libero sulla neve nordica. Ma, per quanto i Deathhammer possano essere costanti, tutto ciò sottolinea quanto sia forte e corroborante il loro songwriting fin dall’inizio. Il merito va all’interazione unica del duo, sia dal punto di vista compositivo che tecnico.

Registrato con strumentazione completamente nuova, “Crimson Dawn” segna la prima volta in cui Sadomancer e Sergeant Salsten suonano la chitarra a vicenda; prima di questo disco, i due suonavano esclusivamente la chitarra nei brani che ciascuno di loro scriveva. Di conseguenza, il tutto suona come Deathhammer, ma decisamente più dinamico, reso ancora più potente dalla loro migliore produzione di batteria fino ad oggi.

L’album è stato mixato dal collega maniaco Arild M. Torp (Nekromantheon / Abhorration).

“Suona violento proprio come speravamo”, dice Sadomancer – e si cimenta persino con un assolo in “Legacy of Pain”. Tra gli altri ospiti c’è Bowel Ripper degli Impugner con un assolo sgradevole in “Stygian Lust”, un brano che presenta riff risalenti a quasi 20 anni fa.

“Crimson Dawn” dimostra ancora una volta che i Deathhammer sono in grado di suonare metal da 666 megatoni, ma ne mostrano abilmente i lati più vari, da galoppi ultra-violenti a galoppi mid-tempo fino a ‘merda epica’, come il climax conclusivo dal titolo autentico “Into the Blackness of Hell”. FIGLI DELL’ALBA CREMISI: SPUTATE I RITI DELLA DANNAZIONE!

Qui anche il video di “Legacy of Pain“.

Preordini dell’album QUI

Copertina e tracklist:

1. Abyssic Thunder
2. Satan’s Sword
3. Stygian Lust
4. Nocturnal Windz of Fire
5. Crimson Dawn
6. Legacy of Pain
7. Die Eternal
8. Into the Blackness of Hell