SABBATONERO è il progetto tributo ai Black Sabbath patrocinato da Tony Dolan (Venom Inc.) e Francesco Conte (Neromega) per il sostegno agli operatori sanitari per il COVID.

La band, composta da molte star, pubblicherà il disco “L’Uomo Di Ferro” e i soldi incassati andranno ai lavoratori sanitari contro il Covid in Italia.

L’ultimo brano diffuso è la cover di “Sabbath Bloody Sabbath”, la quale è eseguita da Steve Sylvester alla voce, Snowy Shaw (Mercyful Fate/King Diamond/Dream Evil/Therion) alla batteria, Tony ‘Demolition Man’ Dolan al basso, con assolo di chitarra di Jeff Mantas Dunn (Venom Inc), oltre alle chitarre di Francesco Conte (Nero Omega) e Filippo Marcheggiani (Banco del Mutuo Soccorso) e le tastiere di Freddy Delirio (Death SS).

Ecco il visualizer con lyric video, curato da Stefano Mastronicola (Motion Graphics):

Il brano è un pezzo molto difficile a livello vocale e Steve offre una performance…. diabolica!

Ozzy sembra non abbia mai cantato dal vivo le ultime due strofe finali, Ronnie James si è sempre rifiutato malgrado l’insistenza di Iommi. Ci ha provato Tony Martin, tuttavia abbassando di un’ottava quelle famigerate strofe e con risultati non superlativi. Bruce Dickinson poi ci provò tempo addietro per il suo tour come solista, l’unico che è riuscito ad eseguirla nella sua tonalità, ma arrangiandola in modo diverso.

Nella biografia dei Black Sabbath Iommi rivela che il tecnico del suono dovette rallentare i giri del nasto analogico per farci cantare sopra Ozzy. Rimettendo poi i giri al loro normale settaggio, la voce risultò in tonalità alta.