OTTOBRE la stupefacente biografia ufficiale di un artista italiano che ha saputo creare un punto di incontro e rottura con il panorama mainstream italico e non solo: Immanuel Casto.

Attualmente il maggior esponente italiano della corrente musicale chiamata Porn Groove, il 25 settembre uscirà con il suo nuovo disco “THE PINK ALBUM”(Freak&Chic /Artist First),accompagnato da  un tour (ad Ottobre) in tutta Italia. Nella sua biografia si percorrono strade disturbanti e contro-culturali, intelligentemente provocatorie e sarcastiche, audaci e mai banali. Un libro che farà felice le centinaia di fan che lo seguono e mostrerà l’altro lato della nostra Italia.

TUTTI SU DI ME

LA BIOGRAFIA UFFICIALE

Immanuel Casto raccontato da Max Ribaric

Fuori Collana- pp.gg. 200 circa – 18,00 €- Uscita 29 Ottobre

C’è chi lo esalta, in modo scomposto e fanatico, fino a sfiorare l’idolatria e c’è chi, invece, lo vorrebbe vedere mentre brucia all’inferno. Quelli che, anni addietro, si erano augurati di vederlo sparire tra le innumerevoli “meteore da palcoscenico” hanno dovuto (amaramente) ricredersi. Immanuel Casto è ancora qui, più forte e più presente che mai, mentre i suoi brani sono entrati di diritto nell’immaginario di decine di migliaia di ascoltatori.

Tra le pagine di Tutti Su Di Me, Immanuel ci conduce con fare sicuro nel buco nero di un universo sottotraccia dove parole come fist fucking, bukkake, bondage, pissing, rimming, gerbilling cock slash, irrompono nel salotto buono del nostro quotidiano con una sfacciataggine e una disinvoltura totalmente inedite. Un’azione disarmante in piena regola. Accanto ai giochi di bocca e di (m)ano, piogge di falli e amori mercenari,si procede a fari spenti e a rotta di collo lungo un tragitto irto di sorprese. Non sempre piacevoli, ma prepotentemente reali.

«A volte, quando mi esibisco imperlato di sudore e glitter, cantando di violenza, sesso e droghe, mi chiedo se in qualche momento della mia vita, qualcosa è andato storto».
Ed eccoci quindi testimoni di vite degradate, affreschi contemporanei che giganteggiano tra eccessi di lusso e fame di denaro, escort professioniste e procaci badanti, oppressione cattolica ed ipocrisia borghese, cocktail annacquati e traffici di organi, ketamina e disturbi alimentari, supplizi clandestini e avventure da marciapiede, violente evirazioni e spiagge immacolate, culto del corpo e abuso del popper, vernissage assortiti e cronaca nera. In tutto ciò Immanuel Casto assurge alla carica di un novello Virgilio mentre questa bolgia da girone dantesco altro non è se non il duro riflesso delle nostre stesse miserie umane, polvere sotto il tappeto inclusa.

«Il sangue e il sesso sono i pilastri dove si fonda la storia dell’umanità e nonostante questo è difficile trovare qualcuno che affronti certi argomenti in modo così diretto in musica».
Tutti Su Di Me 
ci rende testimoni di un’idea partita da lontano, il pellegrinaggio sonoro di un giovane ragazzo lombardo che nel giro di un decennio ha creato dal nulla un vero e proprio personaggio di culto, destinato a perdurare nel tempo e a lasciare un segno indelebile nel mondo della musica adulta contemporanea. Un progetto artistico e di comunicazione senza precedenti che ha saputo fare di necessità virtù, scavalcando ogni ostacolo con metodo estroso e stile brillante a dir poco. Questa è la sua storia. La storia di Immanuel Casto.

Immanuel Casto: all’anagrafe Manuel Cuni (Alzano Lombardo, 16 settembre 1983) è attualmente il maggior esponente italiano della corrente musicale chiamata Porn Groove. Dopo alcuni anni passati a dilettarsi nel produrre brani “casalinghi”, nel 2005 inizia la sua carriera di cantante e musicista a tutti gli effetti. Partendo dalla sua prima smash hit (l’indimenticabile Io la do) e attraverso una serie di dischi presto divenuti oggetto di culto, anche grazie ai notevolissimi video che li accompagnano, festeggia ora i suoi dieci anni di carriera con un nuovo album di inediti dal titolo più che emblematico: Dildo Disco (2015). È inoltre l’autore di Squillo, uno dei giochi di carte più venduti e osannati (e politicamente scorretti) degli ultimi anni, che gli è valso persino un’interrogazione parlamentare da parte del Senato della Repubblica.

Max Ribaric: libero professionista (Trieste, 1977), già collaboratore di diverse testate musicali nonché autore di biografie e saggi incentrati sugli scenari underground più disparati, ha scelto di scrivere questo libro poiché «nessun altro si era mai azzardato prima…».

NBrianMay

NOVEMBRE lo straordinario libro ufficiale scritto da BRIAN MAY che racconta la storia della sua incredibile chitarra costruita a mano con il padre. Un suono inconfondibile che ha marchiato a fuoco le canzoni dei QUEEN.

Tra storie, schizzi tecnici e apparati costruttivi, è Il libro che può esaltare e affascinare tutti gli appassionati di Mr. May.

 

LA RED SPECIALDI BRIAN MAY

LA STORIA DELLA CHITARRA HOME-MADE CHE HA CARATTERIZZATO I QUEEN E CONQUISTATO IL MONDO

Autore: BrianMay

Fuori collana- Cartonato con sopracoperta- 144 full color- euro 34,90- Uscita 19 Novembre

“Mio padre e io decidemmo di costruire una chitarra elettrica. Progettai uno strumento partendo da zero con l’intenzione di dotarlo di funzionalità ben superiori a tutto ciò che si potesse trovare sul mercato: doveva tenere meglio l’accordatura, avere una gamma più ampia di suoni e tonalità, un miglior tremolo, e la capacità di produrre un buon feedback”. — Brian May

Brian May e suo padre Harold iniziarono a costruire a mano una chitarra elettrica nel 1963. Brian sognava una chitarra che si sarebbe distinta, in termini di prestazione, dalle chitarre elettriche già in commercio; suo padre aveva le conoscenze tecniche e le competenze necessarie per trasformare questo sogno in realtà. Brian ha suonato questa chitarra in ogni album dei Queen e in tutti i concerti della band in tutto il mondo. In questo libro scoprirete tutto ciò che riguarda questo strumento unico e straordinario.

Brian parla di ogni aspetto della Red Special, dal suo design originale alla realizzazione dei suoi componenti, dai materiali utilizzati trovati in giro per casa alle sue esibizioni leggendarie: il Live Aid, la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi del 2012 e l’esibizione sul tetto di Buckingham Palace. Il tutto è corredato dagli schemi originali, schizzi e note, nonché da una vasta selezione di immagini comprendenti primi piani e radiografie dello strumento, e foto di Brian mentre lo suona.