Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
DEATHCULT – “Seven Are They” (EP)
(Edged Circle Productions) Nuovo, ennesimo, EP di Hoest (Taake) e soci, ovvero Thurzur e Skagg (Infernal Manes, Taake e altri). “Seven Are They” è costituito da una intro e due pezzi. La sessione introduttiva è un collage lirico-operistico conturbante che lascia supporre come ciò che seguirà potrebbe essere qualcosa di (altro…)
(Chaos Records) Progetto attivo da pochissimi anni e con già due cambi di nome alle spalle, cioè Odium e Rotten Incarnation, i Black Wound pubblicano infine dopo lavori minori il loro primo album. I Black Wound sono una death-doom metal band dai suoni oscuri, quasi sludge, densi di groove, dalle andature basse e accelerazioni
(Hammerheart Records) Il canadese Daemonskald ritorna con un nuovo album del suo progetto Sig:Ar:Tyr. Il nome deriva dall’autore fantasy Michael Moorcock, il quale descrive una battaglia tra forze metafisiche del Caos e della Legge per mantenere l’equilibrio nell’Universo. IN pratica SIG, AR e TYR sono
(Listenable Records) Nel giro di tre anni i fiamminghi Cobra The Impaler hanno pubblicato due album ed entrambi per la francese Listenable Records. La band di Gent si dimostra una piacevole se non ammirevole realtà in fatto di metal perché riesce nel proprio stile dai principi prog a fondere classic e modern metal, con sfumature 
(Dusktone) Semplicemente “Inferno”, il titolo del terzo album di questa black metal band svedese che è in attività dal 2019. Hellcommander Vargblod è basso e voce ed ex di molte band tra le quali Draugûl, Khaospath, Ragnarok e non solo. Bjarkan, chitarra, è un altro multi-band’s member, come Blood Of Serpents, e l’altra 
(Schwarzdorn Production) Album d’esordio per Beleth e Alastor, pubblicato nell’ottobre dello scorso anno. Beleth è multistumentista ed è attivo in progetti solisti mentre Alastor è cantante e proviene dall’esperienza con i Zarathustra. Tedeschi e votati al black metal con qualche vaga influenza hardcore, suonano 



(My Kingdom Music) L’attacco iniziale di “Inapte”, cioè ‘inadatto’, sembra essere l’avvento dell’Apocalisse. I suoni emergono nella loro maestosa quanto sinistra e spaventosa potenza, nonché fragorosi e laceranti. I parigini Demande À La Poussière, i ‘chiedi alla polvere’, sono al terzo album, maturato con uno stile che 

(Purity Through Fire) Nati nella seconda parte degli anni ‘90, i Nightside hanno vissuto nell’underground per molto tempo. Nonostante un album nel 2001, “The End of Christianity”, solo nel 2024 i finlandesi pubblicano un secondo album che contiene il black metal risalente proprio agli anni tempestosi nei quali
(Purity Through Fire / Amor Fati productions) Sensibile comunanza di intenti, di stile e approssimativamente dei suoni tra Häxanu e Greve, band che se pur appartenenti alla religione del black metal provengono da latitudini diverse. Häxanu sono Lex Poole (Chaos Moon, Krieg, Skáphe, Ringarė e altri progetti
(Purity Through Fire) Due nuove creature del black metal norvegese proposte dalla Purity Through Fire. Solus Grief è l’espressione di Peregrinus, con già alle spalle due album. Per lo split “I skyggen mellom liv og død” ha proposto tre pezzi. Dei due uno è di poco meno dei dieci minuti di durata e l’altro di poco più, mentre
(Godz Ov War Productions) Metalhead è colpevole di non avere mai trattato questo progetto francese in attività dal 1997. M. Lobier, voce, chitarra e batteria, e J. Blandino, basso, hanno inciso cinque album e altri lavori minori dal 1997. Il loro sound oggi è una collisione spaventosa di death, black e grindcore. I suoni 





(Elevate Records) Filippo Tezza, cantante dei Chronosfear, Silence Oath e non solo, pubblica il suo terzo album solista, ovviamente improntato come i due precedenti su canovacci di natura power-prog metal. Da subito “Key To Your Kingdom” non colpisce per la sua qualità sonora. I suoni, comunque puliti, globalmente sono poco
(autoproduzione) Jakob e Gavin hanno iniziato a collaborare dal 2022 e il prodotto finale di questa interazione tra i due è “Ironsight”, un EP con cinque canzoni sospese tra rap, trap, groove metal e deathcore/metalcore. Abbastanza abili a fondere il tutto avvolgendo questi stili di un’atmosfera post moderna, quasi cinematica
(Puffin Artlab) Il tipico sound rabbioso perché “Echoes” è la testimonianza di una collisione tra post hard core e lampi di metalcore. Per quanto la promozione del trio danese veicoli su un atteggiamento punk degli Osmorg, la band non sembra poi esporlo in maniera coerente alla tradizione. “Echoes” non è un punk
(Fiend Force Records / Massacre Records) Ben diciotto anni dopo il debut album omonimo, risorgono dalle tenebre i Zombeast. Nascono in Arizona e si cimentano in qualcosa che mette sullo stesso piano i Misfits, i The Cult attraverso il punk, il thrash metal e dunque diventa un fare crossover tra queste diverse componenti. Lo stesso 



(MDD Records) A quattro anni da “Straight to Hell”,
(Soulseller Records) D. Johansson pubblica un EP di quattro pezzi ed esordisce firmandosi Aspernamentum. Il multistrumentista svedese piazza poco più di venticinque minuti di black metal prima maniera: tinte fredde, scarsi rallentamenti, un passo continuamente esagitato, melodie malinconiche. In esso convive l’anima