DESCENDING – “New Death Celebrity”
(Massacre Records) I greci Descending hanno un sound davvero potente e d’impatto, del resto hanno registrato insieme a Fredrik Nordström (uno che ha un curriculum di produzione che va dagli At the Gates, ai Rotting Christ e passando per i Dark Tranquillity, Dimmu Borgir e Opeth) presso i Fredman Studios (In Flames e altri). Un lavoro ben confezionato, con una cover di Seth Siro Anton, ma incapace di nascondere le derive verso i Soilwork e un death/thrashcore di marca svedese. Questo significa i canonici breakdown, le canoniche ripartenze, il canonico cantato duale e tanti altri canoni rispettati! Specificamente di loro si può affermare che Nick Vell dietro i tom è un pazzesco picchiatore, che Jon Simvonis ha una bella voce, che Noir al basso non riesce a suonare una nota che non doppi le chitarre o la batteria e che le chitarre fanno poco per dimostrare di saper fare di più. Si rivelano piacevoli i brani “The Energy”, una devastazione totale, “Path to Healing” e “Shared Planet”. “New Death Celebrity” ha la capacità di deludere ogni aspettativa già prima della sua metà. Gli amanti del genere saranno in grado di scovarci dei lati positivi in questi dieci pezzi, ma al momento è possibile dichiarare che i Descending devono assolutamente fare di meglio.
(Alberto vitale) Voto: 5,5/10


(High Roller Records) Ad essere simpatici i quattro ragazzi svedesi lo sono, ma nella sostanza questo loro omonimo debut, di sedici pezzi dal breve minutaggio, alla fine dei conti stanca. Anzi, spazientisce. Spazientisce perchè la forte influenza Slayer, Exodus e Anthrax è talmente eccessiva che ascoltare per intero “Dr.Livingdead!” diventa un atto scontato. Se da una parte la produzione è granitica e levigata, la tracklist offre un generico stile crossover, tipo Municipal Waste o DRI, “Kill Me!”, ma anche un thrash d’autore alla Exodus “World War Nine”, Slayer “Slime from Above” e il mosh in stile Anthrax, “Dead End Life”. Risultano trascinanti, ma diventano scontati già prima della metà dell’album.
