ANTIVERSUM – “De Nemesis Omnes et Omnia”

(Amor Fati PRoductions) Creano un assalto sonoro oppressivo, disturbante e lacerante gli svizzeri Antiversum, giunti ora al secondo album. Oltre il black, oltre il doom, oltre il death, un turbinio di suoni violenti, un universo infestato da un’atmosfera tossica, dentro un nulla cosmico assoluto nel quale non c’è speranza di vita, se non in qualche sconosciuta forma molto lontana da quelle a noi note. (altro…)
(Season Of Mist) Creatori di mondi e di epopee, di oscurità e incubi, attraverso toni maestosi e avvolgenti, questo sono i Der Weg Einer Freiheit. I bavaresi sono al sesto album in poco più di tre lustri, un lasso di tempo nel quale hanno lavorato con pazienza al loro black metal. La band arriva da un retaggio quasi sperimentale del genere, portandoli a dilatare i loro pezzi, assumendo 

(Ripple Music) È lampante come i Warcode siano indebitati con i Black Sabbath, tanto che addirittura il timbro vocale di Stefano Fiorelli, anche chitarrista, spesso si approssima a quello di Ozzy. I pesaresi sono una diretta discendenza, anzi una manifestazione del doom metal più tipico, capace di pompare nelle orecchie 
(Metal Blade Records) Un musicista trasversale Gautier Serre, in arte Igorrr appunto, che ha propinato nei suoi lavori e con l’ausilio di validi musicisti, una gamma di sonorità, stili e funamboliche idee che hanno reso il suo marchio celebre. Ogni nuovo album di Igorrr è un’attesa perché non si sa mai cosa
(Reigning Phoenix Music) “Draconian Darkness II” raccoglie materiale avanzato dal precedente lavoro in studio, l’album “Draconian Darkness” pubblicato lo scorso anno. L’EP contiene il singolo “Carnivore”, “Forefathers” e poi tre pezzi: la versione dal vivo di “Burning Sky”, la versione acustica di “The Gale” e quella orchestrale di “Grave”. Queste ultime sono 

(Noise Records) L’opera raccoglie per la prima volta insieme i primi tre album dei Kamelot e nella versione vinile colorati e CD: sono “Eternity” del 1995, “Dominion” del 1996 e “Siége Perilous” del 1998. Le tre versioni rimasterizzate, in più per “Siége Perilous” figurano tre versioni demo di “Kings Eyes” intitolata però “Look Through These Kings Eyes”, “Milllennium” 




(Comatose Music) Si è descritto il terzo album dei NecroticGoreBeast
(Karisma Records) Questo è il progetto solista di Kim Ljung, anche autore, paroliere e bassista di Seigmen e Zeromancer, un artista che ci ha già ci ha allieto con pubblicazioni quali “
(Napalm Records) La dea Trivia, ovvero un riferimento a tre dee dell’antichità romana e greca. Questa parola racchiude la triplice natura delle divinità, ma l’album dei Year Of The Goat vuole richiamare particolarmente l’attenzione su Ecate, dea degli inferi, madre delle streghe. Con “Trivia Goddess” la band svedese vuole ritornare sulla storia e le tradizioni che 

(Pelagic Records) I Barrens fanno parte della galassia generata dalla Pelagic Records, dunque Druids, God Is An Astronaut, Mono e altri. Sono svedesi, di Göteborg, hanno un’esperienza ventennale nella scena musicale e pubblicato per Denovali, suonato con Mogwai per citarne alcuni, inoltre “Corpse Lights” è prodotto da Kristofer Jönson, già loro sostegno
(Purity Through Fire) Un progetto che nasce attraverso le intenzioni di un duo ucraino che pare al momento si trovi in Germania, avvalendosi di un batterista per le registrazioni. Sono Styrr e Ingvarr, entrambi multistrumentisti e al microfono. Lycane è il batterista a supporto, oltre all’intervento di due coriste in alcuni pezzi. Il secondo album degli Schreigarm è
(Inverse Records / Meara Music) Sono elementi provenienti da varie formazioni i finlandesi I, Cursed, i quali sono fanatici del tipico sound svedese sospeso tra grind e death metal, modellato attraverso una produzione ovviamente curata. Finlandesi dunque ma con principi della vicina Svezia per questa manciata di minuti nei quali i pezzi vengono sparati fuori a raffica 





(Lay Bare Recordings) La musica dei tedeschi Coltaine è un sublime mix di psichedelico atmosferico, di post-rock malinconico e di… celestiale blackgaze, il tutto dentro una immensa dimensione eterea per una band capitanata da una front woman favolosa capace di alimentare con impeto quello stato di trance, quell’ossessione sonora, quell’ipnotismo penetrante.
(autoproduzione) Quindici canzoni della divina
(Reigming Phoenix Music) Gli Eleine dopo il secondo album “Until the End” del 2018, hanno preso l’abitudine di pubblicare un EP tra due full length e “We Stand United” è il terzo. Chissà quanto interesse dei fan porta alla band svedese tale abitudine, infatti 
