(Autoproduzione) Come è facile intuire, “Chapter II” è il secondo album dei lombardi Wicked Machine, capaci di articolare un heavy oscuro e pregno di spunti differenti. Si comincia con “Working Class Hero”, heavy/power massiccio, con qualche influsso NWOBHM soprattutto nel riff, e un ritornello breve quanto martellante. Di sostanza anche “Revolution”, con un momento strumentale che mi ha ricordato la solidità dei Primal Fear; più classica “Funny Bunny”, mentre è assolutamente irriconoscibile (ma non per questo malriuscita) “Wild Boys”, cover dei Duran Duran. Oscura “Volador”, con un ottimo lavoro chitarristico. Segue poi la trilogia “The Flight of Horus”, dedicata alla divinità egizia, dove alla maestosa “Horus” si contrappone la svelta “Suno Kaj Lunon”, cantata in esperanto, forse l’unica canzone dove le keys prendono il sopravvento. Chiude il trittico “Cross Eyed God”, dalla struttura quasi progressive. La chiusa complessiva del platter è invece affidata a “Dark Hell”, brano fuori scala rispetto agli altri, quasi di atmosfere sabbathiane. “Chapter II” è massiccio, dall’identità sonora immediatamente definibile, solido ma allo stesso tempo abbordabile per differenti tipi di ascoltatore.

(René Urkus) Voto: 7,5/10