(Scarlet Records) I triestini Sinheresy si erano fatti notare nel 2013 con l’ispirato “Paint the World”; dopo quattro anni di silenzio (unicamente discografico, dato che i nostri sono stati attivissimi in sede live) tornano con questo “Domino”, che riprende il discorso dove il disco precedente lo aveva lasciato. Si parte con la traccia che dà il nome all’album, modern power metal d’impatto con un perfetto amalgama fra le voci di Stefano Sain e Cecilia Petrini. “Star Dome” punta molto su tastiere quasi di ispirazione dance, mentre “Without a Reason” vive di un ritornello alla Within Temptation e di un impianto sonoro alla Epica. “My only Faith” punta invece a coloro che apprezzano gli Evanescence, mentre potenza e passaggi da soundtrack si alternano in “Unspoken Words”. Ottima la ballad “The Island of Salt and Grass”, che parte su toni soffusi per poi svilupparsi su toni ancora reminiscenti della band di Sharon Den Adel; in chiusura, due dolcissimi minuti acustici per “…another Life”. Una band italiana di indubbio valore, che guarda ai referenti nordeuropei ma sa inserire nel sound personalità e carisma.

(René Urkus) Voto: 7,5/10