(Dischi Bervisti) Nelle note stampa che accompagnano “Cortina” si legge che «vuole essere un breve, ma significativo manifesto della musica prog». Breve certo, solo 6 minuti e mezzo circa. Questa è la durata, lo spessore, della cortina esistente tra la concezione generale della musica e quanto si ritrova all’interno dell’EP. Violino e batteria come elementi dominanti, unici attori di un copione sonoro che si articola attraverso melodie veloci e una più normale astrazione musicale. I titoli si basano sulla parola “Criptomelodia” accompagnata dal relativo numero romano di sequenza delle rispettive composizioni. Un titolo voluto come omaggio al grande Demetrio Stratos. “Cortina” è un contesto sonoro un po’ diverso dal solito. La batteria è reale, concreta e non un software o elettronica. Nicola Manzan, titolare del progetto, si lancia con il proprio violino e un pedaliera per organo, verso astrazioni e discorsi sonori che si lasciano seguire. Si, questo è un prog piuttosto libero, giocato anche sull’istinto o la semplice sensibilità di chi lo suona, ma diventa piacere per chi lo ascolta. “Cortina” esce in edizione limitata (100 copie) in cassetta, oltre al formato digitale per The Orchard.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10