(InsideOut Music) Nel maggio del 2018 Anneke si è esibita in due concerti affiancata dalla suddetta orchestra. In meno di un’ora la cantante olandese sfodera un eccellente repertorio, costituito da pezzi dei The Gathering, per i quali l’artista è stata la mirabile voce per almeno tredici anni, dei Vuur, con essi ha inciso un album nel 2017, da “The Dairy” con i Gentle Storm, una ballata degli olandesi Lorrainville, altra collaborazione di Anneke, e un’aria del seicento composta da Henry Purcell. Proprio questo pezzo rappresenta il motivo senza tempo, la melodia inaspettata nella quale Anneke van Giersbergen riesce a meraviglia e spingendo a livelli inattesi, ma consoni alle sue qualità di cantante, “Symphonized”. Un album con l’orchestra è forse il modo migliore per udire la splendida voce dei Paesi Bassi che da sempre incanta, anche e soprattutto nel campo della musica metal. Interessante “Zo Lief”, canzone in olandese nella quale la cantante riesce a rendere quella lingua, abitualmente un tantino gutturale, come un flusso dolce e mansueto. Un album bellissimo che probabilmente non pesca neppure i momenti più noti dal variegato repertorio dell’artista, infatti dai The Gathering propone “Travel”, ottimamente arrangiata dall’orchestra, “Forgotten”, piuttosto simile all’originale, e “Amity”, scintillante in questa versione. Musica molto bella, ma è lei, sempre Anneke van Giersbergen a creare quella magia che in poche altre riescono.

(Alberto Vitale) Voto: 9/10