(Time To Kill Records) Nonostante il fatto che si tratti di un debut album, dietro al nome Madvice si nascondono alcune vecchie conoscenze della scena estrema tricolore. Il progetto nasce infatti dalle menti di Maddalena Bellini e Raffaele Lanzuise, rispettivamente chitarrista e bassista dei Nameless Crime. Oltre ad essi, in formazione troviamo Asator, cantante di Str8 e Phalenae. Completa la line up Marco Moretti, batterista di Felon ed Enkymosis. Lo stile della band trae spunto da varie influenze, a partire dal death metal melodico degli At The Gates, passando per sfuriate black metal, arrivando a parti groove tipiche dei Pantera. Ne risulta un lavoro eterogeneo, lontano anni luce da quello proposto con i Nameless Crime, anche se la vena compositiva risulta tutt’altro che inaridita. Le canzoni hanno un sound decisamente moderno, con chitarre ribassate dal sapore nu metal, che si producono in patterns degni degli At The Gates e parti insolitamente folli che richiamano lo stile di Devin Townsend. Un album aggressivo ed old school nell’anima, decisamente più moderno e melodico nella forma.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10