(Edged Circle Productions) Rispetto al precedente album, “Persisting Devolution” (recensione qui), i norvegesi Inculter danno una bella pulita al suono in occasione di questo secondo album. Questa igiene un po’ è dovuta alla maturità (l’età di ciascun membro all’epoca del debutto, ovvero nel 2015, non arrivava ai 20 anni!), un po’ all’aggiunta di un secondo chitarrista ed un altro qualcosa in più grazie al master curato da Herbrand Larsen (Enslaved, Vulture Industries, Abbath, Ov Hell, ecc…): ora la dispersività di quel sound rozzo ed ottantiano predominante sul debutto scompare, a favore di una efficienza chiara e diabolica per tutti i gli otto brani! Resta immutato, invece, l’atteggiamento sfacciato ed i brani, per quanto curati o tecnici, continuano ad avere una dannata fretta di essere suonati a tutto volume, senza pausa, senza respiro! Apertura epica ed apocalittica con “Open The Tombs”, prima di venire risucchiati da riff scatenati ed assoli al fulmicotone. Immaginatevi gente che vola sopra ad altra gente durante un concerto con “Impending Doom“. Oscurità inquietante seguita da una furia titanica con “Endtime Winds”. “Towards the Unknown” è pericolosa: prima invita ad un pogo privo di rispetto… ma ad un certo punto, per i (pochi) sopravvissuti giunge un mid tempo scavezza vertebre dall’energia deflagrante. La stessa cinica progressione appare con la title track prima dell’altra dose di riff disumani sputati in faccia dalla conclusiva “Through Relic Gates”. Thrash oscuro, forse un po’ death, sicuramente musica appartenente ad un’epoca precedente alle suddivisioni dei generi, quell’epoca nella quale l’aria veniva sferzata dall’infierire di antichi Venom, primi Celtic Frost, primordiali Sodom, questi ultimi sicuramente una pesante influenza per questi ragazzi norvegesi. Gli Inculter resuscitano musica che nessuno ha mai dimenticato per davvero: lo fanno ad alto volume, con tanta ansia, con inaudita violenza, sudando in modo schifoso! E grazie a “Fatal Visions”, questo travolgente assalto sonori si fa anche sentire molto chiaramente!

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10