(Rock of Angels Records) Hanno una storia lunghissima, i norvegesi Guardians of Time: fondati addirittura nel 1997, hanno dato alle stampe quattro full-length prima di questo interessante “Tearing up the World”… raramente mi sfugge una band power metal, sono decisamente sorpreso! La titletrack è un attacco di doppia cassa melodico e dai chiari caratteri scandinavi; la partecipazione vocale di Abbath porta a un finale che incorpora elementi di metal estremo. Altra cavalcata, che mescola la velocità dei Sonata Arctica ai toni degli Edguy più seriosi, è “Brothers of the North”; bello il crescendo di “As I burn”, cui partecipa nientemeno che ‘Ripper’ Owens, mentre “Masters we were” ha una complessità vagamente prog che altri brani non hanno. Giro semplice e rockettaro per “Drawn in Blood”, e abbiamo anche la classicissima “Raise the Eagle”, power helloweeniano da seconda metà degli anni ’90. Chitarre più dinamiche, a tratti involute per “Outcasts of Eden”; direi che il quadro è completo per gli amanti del genere.

(Renè Urkus) Voto: 7,5/10