coptheblack(Black Widow Records) The Black: un mito oscuro della scena undergound italiana, legato a doppio filo al nome del chitarrista e pittore Mario Di Donato. Nel corso di una carriera iniziata nel 1988, la band ha pubblicato sette album. “Refugium Peccatorum” è il terzo, originariamente dato alle stampe nel 1995  solo su lp, che oggi la Black Widow ripropone su cd con 3 bonustracks. Non si tratta, naturalmente, di un disco facile: la maggior parte dei testi sono in latino (compreso quello della cover dei Saint Vitus “Hallow’s Victim”, opportunamente tradotto!), abbondano gli intermezzi fuori tema, la registrazione è talora incerta e il cantato non sempre impeccabile… ma il disco colpirà (o ha già colpito in passato) chi gravita nella zona d’intersezione fra Death SS, Black Sabbath e Coven. La titletrack, e con essa il disco, si aprono su semplici ma evocativi giri di tastiera; di “Prex” stupiscono le voci magiche e lontane, che creano un clima onirico e vagamente sacrale. “Animae” è una breve litania psichedelica e “Atratus” è praticamente un intermezzo di musica classica! Seguono poi alcuni strumentali, dei quali il più riuscito appare “Juvanum”, grazie alle sue chitarre taglienti. Fra le bonustracks, oltre alla sopracitata cover, spicca il rock più energico di “Lux Veritas est”. Decisamente particolare!

(Renato de Filippis) Voto: 7/10