(Livewire/Cargo Records) Tornano gli sfacciati Warrior Soul, con il seguito di “Back On The Lash” uscito l’anno scorso (recensione qui)! Volumi elevati… esagerati, rock scazzato, strampalato, tendenzialmente veloce, massicciamente energetico, molto poco igienico, assolutamente maleducato e, ovviamente, spregiudicatamente offensivo. È sempre Kory Clarke il fulcro di questo rock pesantissimo a base di alcol, un rock sommerso nella birra, arricchito dal whisky, spruzzato di bianca polverina: un rock’n’roll dannato, malato, un rock’n’roll che è infermità, malattia, totale dannazione. I brani sono sempre impostati su tematiche ribelli o da strada: la sleazy “Up The Dose”, la sudicia title track, l’antipatica “Melt Down”, l’irresistibile “Rock On”. Senza contare il granitico heavy blues di “War Ride Children”, la polverosa “Going Mental”, prima del congedo tutt’altro che romantico o nostalgico dell’incontrollabile “After the Show”. Una band instabile, nervosa, fuori controllo… ma attiva da oltre 30 anni. Una band che rifiuta di morire, che è impossibile ammazzare o azzittire, una band con un muro sonoro che nessuna manopola del volume potrà mai attenuare!

(Luca Zakk) Voto: 8/10