(Purity Through Fire) Secondo capitolo per gli svedesi Vananidr! La Purity Through Fire ha attivato un percorso interessante ripubblicando il primo lavoro (recensione qui) la scorsa primavera (originariamente uscito l’anno scorso in regime di autoproduzione digitale), aprendo la strada a questo impattante nuovo album, quasi un debutto discografico a tutti gli effetti! Si tratta della one man band di Anders Eriksson (attivo dagli anni ’90 con altri moniker) che rappresenta la convergenza di uno stile contorto e capace di attingere da un ampio range di divagazioni black metal. Qui ci troviamo molto pagan, ci troviamo vecchi Immortal, emerge del DSBM e c’è tanta atmosfera, senza dimenticare una impostazione old-school, la quale risente molto (e per fortuna) di una registrazione più pura (si percepiscono con organica distinzione tutti gli strumenti) e di ispirazioni appartenenti ad un heavy metal classico. Epica e lacerante “Cold Dead Skin”, lenta e disperata “Melancholy March“, canzone comunque ricca di spunti gloriosi. Old school ed intenso pagan con l’ottima “Bleak And Desolate”, canzone ricca di tetri e suggestivi arpeggi, irresistibile la parte melodica di “Drowned In Hells Fire“, contorta ed affascinante “Raining Fire“, un brano che strizza l’occhio a certi capitoli dei Satyricon. Mid tempo micidiale, con linee di basso che evocano tetri percorsi mentali sull’avvincente “Plains Of Desolation“, aura di depressione con “Beneath The Glimmering Surface“, atmosferica “Ancient Powers“, totalmente ambient ed infinitamente malata la conclusiva “Purgatory“. Tuonanti bufere senza pietà, suggestive melodie accattivanti, mid tempo provocanti, un alone di depressione che aleggia e tortura il percorso attraverso questa strada del nord. Un album di pregevole black metal che prende il dannato filone svedese e lo esalta aprendo gli occhi ad un range di direzioni estreme molto vasto… quasi un caleidoscopio di stili ben amalgamati, un caleidoscopio i cui colori sono tutti delle tetre sfumature di grigio… anzi, di nero!

(Luca Zakk) Voto: 8/10