(Century Media) Continua l’esistenza degli Entombed A.D., la band composta dagli ex Entombed e sempre capitanati dal mitico L.G. Petrov! Siamo al terzo capitolo di una storia ormai iniziata cinque anni fa che ha dato alla luce, con questo lavoro, ben tre full length. Se il precedente “Dead Dawn” (recensione qui) aveva sembianze più dirette, più schiette, più appartenenti ad un death’n’roll che non è mai indeciso nel dimostrarsi violento, il nuovo disco è più curato, più complesso, più ricco di dettagli melodici e più dannatamente death metal! La componente death’n’roll è marginale, quasi nulla, mentre domina un generale senso di oscurità, di death classico, di straziante contorcimento dei sensi umani. La opener “Torment Remains” conferma immediatamente questo punto di vista, rivelandosi infernale, tetra, ma anche ricca di quei riff tipici di antichi capolavori quali “Left Hand Path” e ”Clandestine”, e tra le altre cose con un assolo molto avvincente. Più d’impatto “Elimination”, anche se in occasione del cambio si abbandona ad un mid tempo lacerante e spacca vertebre. Rabbiosa ma anche ricca di melodia l’ inquietante “Hell Is My Home”, più ricercata e con risvolti heavy la bellissima “Bowels Of Earth”, un brano con una sezione di assoli che sembra provenire da una ipotetica versione dannata di bands classiche quali gli Iron Maiden, ma con un finale maledettamente… Entombed! Massacro che viaggia verso una catchy e teatrale oscurità su “Fit For A King”, mentre appare trionfale “Worlds Apart”. Ai confini con il blackned death la crudele “Through The Eyes Of The Gods”, capolavoro introspettivo sulla lenta, micidiale e conclusiva “To Eternal Night”, un brano che per ritmi ed arrangiamenti rivela un L.G. Petrov piacevolmente inconsueto. Disco oscuro che rinnova e rinfresca l’impostazione di una band in qualche modo storica, anche se rimangono ben presenti i tratti somatici del sound tipico di questo svedesi. L’aggiunta del nuovo chitarrista Guilherme Miranda al fianco del noto Nico Elgstrand sembra aver portato un beneficio immenso sulla componente melodica degli Entombed A.D., e questo nuovo album è una specie di nuova rinascita, di nuova affermazione. Molto probabilmente se i capolavori sopra citati fossero stati scritti e suonati oggi, il risultato sarebbe stato simile a questo convincente ed avvincente “Bowels Of Earth”!

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10