(Century Media Records) La band finlandese forte dell’inserimento di un altro chitarrista, cioè Jani Liimatainen, amplia i propri pezzi con tastiere, fasi acustiche e cori in clean vocal per renderli seducenti. Un modo per ritornare a qualcosa di più fruibile, a canzoni che siano capaci di impiantarsi nell’attenzione dell’ascoltatore. Il tutto però sempre grazie a un arrangiamento fatto con cura. Sono questi punti che fissano il melodic death metal dei finlandesi nel filone scandinavo, in una maniera che non apporta novità ma al contempo definisce una chiara fisionomia del genere al quale si dedicano. Sempre stati bravi a creare delle canzoni che risultino ariose, imponenti e in alcuni casi anche decadenti negli umori, ma non è il caso di “Heart Like a Grave”. Il cuore della band sarà anche come una fossa, ma all’ascolto suona come un’era fatta di ricordi, speranze, sensazioni mutevoli e, appunto, non necessariamente nefaste.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10