(autoproduzione) Oh che bello! Esiste ancora gente che sa divertirsi, divertire e far casino sventolando alta la bandiera del rock’n’roll! Questi cinque sconvolti sono toscani, si sono formati nel 2018 e suonano ovunque capiti: date loro un palco, la corrente per gli ampli ed ecco che scatenano una baraonda fuori controllo. Il genere è hard rock, sleaze rock, roba molto street, roba molto scazzata e diretta tanto da non nascondere minimamente le influenze punk. Ma le melodie ci sono eccome, i refrain spaccano e gli assoli non sono certo banali! Nove tracce per questo debutto, nove tracce piene ansiose, nove tracce che vogliono essere suonate subito ed in fretta, nove tracce brevi ma incisive, spietate, dall’apparenza ignoranti! Sfacciata e dal gusto perverso “Queen Of Broken Hearts”: ottimi cori, ritmo rocambolesco, assolo tagliente! “Against The Wall” ha quel feeling punkeggiante, mentre il la voce fendente e vagamente alcolica del singer appare ancora più depravata! Molto melodica e catchy ”Still So Faraway”, moderna e radio compatibile ”Make Me Blood”, arrangiamenti esplosivi per la divertente ”Good For Nothing”, vecchia scuola sia per i riff che per l’ottimo ed avvolgente assolo su ”Skin Don’t Forget”. Fuori di testa “Less Talk and More Rock” e “Loaded”… due brani con titoli espliciti e minacciosi, mentre la conclusiva “Feel At Home” è ricca di pulsazioni, ingloba dei fill di chitarra di discendenza Maideniana… ma in un contesto sfacciatamente e deliziosamente sporco e selvaggio! Album che scorre veloce come un torrente in piena, travolgendo con impetuosa rabbia ogni cosa che incontra lungo la via. Certo, i Sunday Sermon sono ancora molto acerbi. È altresì vero che inglobano una vasta gamma di influenze ma non le riciclano apponendoci un proprio marchio di fabbrica originale. Ma sono solo al debutto, hanno una grinta deflagrante, una voglia di farsi sentire forte e chiaro alla quale nemmeno un sordo può restare indifferente. Sono dei rockers e suonano rock per il motivo fondamentale e principale: fare un baccano immenso, spassandosela a più non posso! Dopotutto lo suggeriscono loro stessi: musica hard, heavy, punky… ma con l’aggiunta di (tanto) alcol, pestilenziale sudore e tanta incoscienza!

(Luca Zakk) Voto: 7/10