(Ipecac Recordings) Ha conosciuto il compositore francese Jean-Claude Vannier a una retrospettiva su Serge Gainsbourg a Los Angeles, Mike Patton. Il cantante dei Faith No More e di numerosi progetti e promotore di diverse collaborazioni, ne ha creata un’altra. Il risultato è della musica che riprende cose tipiche delle esperienze e composizioni di Patton, tuttavia con una forte matrice europea, francese evidentemente, nella creazione di melodie, temi, idee e soluzioni. Vannier ha composto dei pezzi o almeno il loro scheletro in Francia, coinvolgendo altri musicisti*, tra i quali un ensemble di archi. Patton ha poi aggiunto i suoi contributi, allacciandoli grazie al missaggio operato dal suo fidato tecnico di studio a Los Angeles. Ne esce fuori qualcosa di inedito e magnifico. Qualcosa di vintage e al contempo concepito con idee attuali. Dalla tradizione musicale francofona, al vaudeville, dallo spoken degli anni ’50 – non dissimile di certe cose fatte con il progetto Mondo Cane di Patton – al jazz, soul e a un grazioso senso di libertà musicale. Temi vari, anche Oscar Wilde, riprendendo il suo poema “The Ballad of Reading Gaol”, le emozioni e i sentimenti, dove il tutto si fonde nella musica che alla lunga non è più né europea né anglofona, neppure vecchia o attuale. Il linguaggio è universale tanto che da coinvolgere anche artisti come il visionario americano-giapponese Kenro Izu, regista del video della bellissima “Chansons d’Amour”. La musica in “Corpse Flower” diventa il bello di due autori che per quanto diversi hanno creato arte, semplicemente.

(Alberto Vitale) Voto: 9/10

*Hanno collaborato all’album: Smokey Hormel (Beck, Johnny Cash), Justin Meldal-Johnsen (Beck, Air, Nine Inch Nails) e James Gadson (Beck, Marvin Gaye). A Parigi hanno collaborato Denys Lable, Bernard Paganotti (Magma), Daniel Ciampolini, Didier Malherbe, LŽonard Le Cloarec e il BŽcon Palace String Ensemble.