(Ghost Record Label) Provenienti da “EXP.01” del 2011, “Psychologram”, una bella mazzata recensita QUI, e il precedente “The Cage”, oggi i Bioscrape esibiscono un EP conforme alle loro abitudini. I riff potenti e quadrati, precisi e secchi, sono la spina dorsale di questo sound groove-thrash metal, il tutto affiancato da una sezione ritmica insistente e tonica. Il rabbioso e roco urlo del cantato infiamma il clima: è benzina sputata su altra benzina che prende fuoco! “Havoc” è composto da tre pezzi e uno finale totalmente strumentale che sembra un ambient da videogioco. Roba piuttosto evocativa. La title track, “Demise” e “Erase” sono un terzetto che mostra adrenalina, soprattutto però è del thrash che al contempo ricorda sia il nu-metal che il death. “Erase” è, almeno per chi scrive, un pezzo spaccaossa e che dal vivo funzionerà a meraviglia. L’EP è considerabile come un manifesto su quanto oggi la band di Biella è e riesce a fare. Un manifesto nel quale i punti fermi sono il thrash che non è solo tale, un lieve contributo dell’elettronica per rifinire certe idee, musicisti coesi e che sanno bene cosa e come suonare.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10