(Inverse Records) Dalla Finlandia questo gruppo si è buttato, per il debutto, su terreni sicuri; sfornando un death moderno, sia nei suoni che nelle atmosfere. Siamo distanti anni luce dal death per come è nato e cresciuto. In questa veste, la musica assume sonorità fredde e metalliche, dove la potenza, la velocità e la cattiveria vengono fuori attraverso le doti tecniche dei musicisti più che dalle loro composizioni. Ecco allora canzoni piuttosto canoniche nella struttura, eppure eseguite con dovizia di tecnica, ma qualcosa si inceppa nel meccanismo. Sentita una traccia, le altre seguono pedissequamente, sembra di sentire di nuovo il brano appena ascoltato. La variabilità è davvero ridotta all’osso, tanto che davvero si fatica in certi casi a distinguere un riff da un altro. Un difetto che purtroppo inficia la visione generale dell’opera…

(Enrico Medoacus) Voto: 6,5/10