(Transcending Obscurity Records) Il quarto album di questo gruppo può tranquillamente essere considerato non solo la loro migliore opera, ma uno dei migliori dischi in ambito black metal di questa prima parte del 2020. In solo cinque tracce, ma dal minutaggio comunque piuttosto corposo, i nostri mettono in campo una vera e propria furia sonora, fatta di blast beat come non ci fosse un domani, chitarre serratissime e un’atmosfera davvero maligna e malsana. Non ci sono minimi accenni di rallentamento o melodia in tutto il lavoro, eppure il disco risulta incredibilmente ispirato e centrato, dando l’idea di un monolite splendidamente progettato ed eseguito. Il black proposto non è atmosferico in senso stretto; eppure, come detto precedentemente, il male si respira assieme alle note, un’aggressività che da tempo non mi capitava di sentire su CD…

(Enrico Medoacus) Voto: 9/10