(Autoproduzione) Davvero sorprendente questo primo full length dei francesi Prismeria, band nata nel 2017 e con all’attivo l’ottimo EP “Lost Individual Thoughts”, uscito l’anno successivo. Il quintetto transalpino coniuga con maestria thrash metal, death scandinavo, metalcore e djent, in un mix di potenza, brutalità e tecnica. “North” apre il platter premendo decisamente sull’acceleratore, senza far mancare la componente melodica , ideale punto d’incontro tra Testament e gli In Flames di “Clayman”. Nonostante il tasso tecnico sia notevole, non assistiamo mai a sterili funambolismi fine a se stessi. Che si tratti di canzoni complete o strumentali, il considerevole sfoggio di tecnica è sempre messo al servizio dei brani. Ne è un esempio la sognante “Low Hopes Of Men”, pezzo che si discosta completamente dal resto del disco, tra chitarre acustiche, delicati arpeggi ed assoli davvero pregevoli. “Passenger” è il brano che preferisco: la prima parte è dominata da partiture thrash/death, mentre nel finale prendono piede prepotentemente riffoni stoppati di scuola djent, il tutto intervallato da una parte centrale ai limiti del prog, dove basso e batteria la fanno da padrone. Nonostante la band sia in giro da soli tre anni ed i componenti non abbiano mai suonato in altre formazioni, la maturità tecnico compositiva sfoggiata fa impallidire molti veterani. Un disco brutale, tecnico e melodico: da avere.

(Matteo Piotto) Voto: 9/10