(Edged Circle Productions) Terzo disco del gruppo, quello della conferma o della sconfitta. In questo caso, diciamolo subito, siamo di fronte ad una onesta continuazione del suono proposto negli album precedenti. Abbiamo quindi canzoni della lunghezza media di quattro minuti, tanto rock ma con molti riferimenti alla storia del metal. Rispetto al passato, gli omaggi a gruppi come Judas Priest e la NWOBHM sono leggermente aumentati, contribuendo ad un leggero aumento della complessità dei pezzi nella loro struttura. Il gruppo è senz’altro maturato e migliorato su tutti gli aspetti rispetto ai primi lavori, soprattutto a livello espressivo e compositivo, andando di fatto a confezionare un disco capace finalmente di dare una prima identità ad un gruppo che ha fatto dell’omaggio ai grandi del passato una abitudine che ora non serve più a colmare mancanza di creatività, ma che si è trasformata in un semplice ‘grazie’ ai mostri sacri del passato.

(Enrico Medoacus) Voto: 7,5/10