(Pure Steel Records) Il precedente disco dei Ninth Circle, “Legions of the Brave”, risalente a ben sei anni fa, mi era sembrato molto interessante: “Echo black”, il quarto album di questi veterani californiani, mi convince purtroppo molto di meno. Sono 13 i brani in scaletta, compresa una cover conclusiva di “Warrior” dei Riot che vede la partecipazione anche di Todd Michael Hall e Mike Flyntz. “Dance of Sword” offre un metal priestiano ma ‘leggerino’ per suoni e atmosfere, quindi se amate la potenza state certi che questo non è il vostro disco. Subito dopo “Echo black” vira decisamente verso l’hard rock, con la laccata “Tokyo Nights” e la sognante “Forever more”; in “Shadow of Giants” prevalgono addirittura i toni da rock acustico di cassetta, mentre “Return of the King” dice praticamente Van Halen. “Then & there” sfodera cori da AOR patinato metà anni ’80; il disco finisce così per non avere una direzione precisa, e se ci mettiamo qualche riempitivo (veramente elementare “The Angel’s Share”), il risultato finisce per non essere esaltante. Peccato, perché la passione c’è, basta vedere la biografia sul sito ufficiale…

(René Urkus) Voto: 6/10