(Novus Records) Se c’è ‘Raven’ nel monicker, si tratta di symphonic o gothic metal… e gli esordienti Ravenlight, dall’Irlanda, non vengono meno a questa legge empirica! Il loro “Project Genesis” è ben strutturato ma, mi si permetta di dirlo, ancora alquanto immaturo e derivativo. “The Circle” è ordinata e la voce della giovane Rebecca Fineey è ben impostata, ma la sensazione immediata è quella di un ‘già sentito’ che ci accompagnerà, purtroppo, per tutto il disco. L’arpa e le buone armonie vocali rendono ammaliante qualche passaggio di “Sanctuary”; qualche svolazzo alla Arven in “Words unspoken”, ma poi la power ballad “Where the Stars grow” suona abbastanza piatta. C’è un po’ di emozione, sempre grazie all’interpretazione di Rebecca, nell’eterea “Strong enough to fall”, e c’è un po’ di brio in più nella conclusiva “Call of the Wild”, che inclina al power: ma non basta per risollevare le sorti di quest’opera prima. Mi auguro che con l’esperienza arrivi anche un songwriting più coinvolgente, per ora purtroppo ben poco resta nella memoria alla fine dell’ascolto…

(René Urkus) Voto: 6/10