copstormzone(Metal Nation) Ero già rimasto colpito dalla musica degli Stormzone (QUI) e mi fa piacere ritrovare gli irlandesi alla prova del quarto album. Tredici i brani di questo “Three Kings”, per un minutaggio complessivo che supera i 65 minuti: poche sorprese nel sound ma ancora una volta il risultato è vincente. “The Pain inside”, che si apre sull’annuncio di una guerra con le sirene d’allarme in sottofondo, è un heavy/power grintoso e vagamente NWOBHM, mentre “Stone Heart” lascia diverso spazio all’acustica e alle ripartenze. Anche in questo pezzo c’è una energia combattiva niente male! “Night of the Storm” ha un taglio hard rock godibilissimo grazie al suo refrain melodico, e anche la titletrack ha quel ritornello al quale non puoi dire di no (e anche la durata giusta, esattamente quattro minuti: molti degli altri pezzi sono un po’ prolissi – caratteristica, peraltro, comune anche al disco precedente). Grinta a tonnellate anche in “I am the One”, e se “Wallbreaker” ci propone un altro po’ di power è soltanto per diversificare la proposta, perché “B.Y.H.” è hard rock coi controfiocchi, probabilmente dedicato al celebre festival Bang Your Head. L’unico brano che mi è sembrato un po’ fiacco è la ballad “Beware in Time”, per il resto pollice in su per un disco che può piacere senza problemi sia ai metallari che ai rockettari!

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10