copthenightfo(Coroner Records) Sound a cavallo tra i ’70 e gli ’80, epopea Deep Purple di quegli anni, per esempio, oppure dei Whitesnake. Hard rock melodico, infarcito di tastiere e una spigliata e agile struttura musicale che nonostante venga riproposta quindici anni dopo l’inizio del nuovo millennio, piace ancora o quanto meno risulta riuscita. Ovvio che un sound del genere strizza l’occhio solo ad una certa fetta di pubblico o comunque a un potenziale ascoltatore che ha legami con quel filone musicale, perché Bjorn Strid e David Andersson (Soilwork) e Sharlee D’Angelo (Arch Enemy) sono noti ai più per della musica più contemporanea. Riuscito questo pezzo di passato, questo sound fiero ed elegante, pur non trovando canzoni veramente significative, da urlo, l’interpretazione dei singoli è ben riuscita. Tuttavia ai Nights va dato atto che proprio le canzoni sanno distinguersi tra di loro e non peccano dunque di serialità.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10