copWolfpakk(AFM Records) Attenzione: questo album vi mette davanti ad un altare pieno di divinità del rock e del metal! Un album con undici ottime tracce, piene di metal, rock, folk, sinfonico, power arrivando fino al prog. Ma questo è normale. Forse. Poi ci sono le due menti dietro il sipario, ovvero Mark Sweeney (ex Crystal Ball) e Michael Voss (ex Michael Schenker’s Temple of Rock e Bonfire). Ma anche questo va bene, è normale, due artisti -due singers e musicisti- che collaborano e fanno dell’ottima musica. Ma chi suona? E quale altro artista partecipa a questo progetto? La risposta è semplice, ma non scontata: ci sono più di una dozzina di altri personaggi da fa rizzare i peli, lacrimare gli occhi. Proviamo con alcuni. Dietro il microfono, tra gli altri, ci sono Andi Deris (Helloween), Marc Storace (Krokus), Rick Altzi (Masterplan), Ted Poley (Danger Danger). E pure Kiske e Don Dokken (giusto per farvi stramazzare a terra). Le varie corde se le pizzica Voss, ma quando non c’ha voglia si fa dare una mano da axe men come Ryan Roxie di Alice Copper, Bernie Torme (ex Ozzy) ed altri tre debuttanti semi sconosciuti alle prime armi: John Norum (Europe), Dough Aldrich e pure sua maestà Axel Rudi Pell in persona! Dietro le pelli ci passano pure Chris Slade (ex AC/DC) e Mike Terrana (Tarja, ex Rage). Ed il basso lo suona pure mr. Bob Daisley. Cosa ne esce con un simile esercito di rockers di qualità? “Rise Of The Animal” -il terzo lavoro del duo- è il titolo perfetto e l’animale è quell’energia del rock, del metal, dei cantanti dall’ugola intensa, dei chitarristi che fanno sognare, delle ritmiche travolgenti, dei bridge che fanno impazzire, che diventano inni! Decisamente Helloweeniana la opener “Rider Of The Storm”, metallo bollente e carico di una energia poderosa su “Sock It To Me”. Il metallo diventa più classico ma con un tocco power in “Monkey On Your Back” e “Running Out Of Time” mentre sfocia sul power folk in “Highlands”. Memorabile e trionfale “Black Wolf” col cantante dei Masterplan; capolavoro “Grizzly Man”: ritmica pesante, assoli da sogno, voce sublime. Travolge e morde profondo “High Roller” cantata dal duo senza guest vox, mentre fa sognare la title track con Kiske seguita dalla fantastica voce femminile in “Universe”. Puro heavy metal. Puro spirito heavy metal. Senza dubbio alcuno. Un’ora di grande qualità, di gloria e trionfo metal. Un concentrato di grandi artisti che danno vita ad un album memorabile!

(Luca Zakk) Voto: 9/10