coplambog15(Nuclear Blast) I Lamb Of God sono la band degli anni 2000, ovvero una formazione che affronta la composizione attraverso un modello che riassuma post-hardcore, metalcore, nu-metal, groove metal, thrash metal. Tutto insieme, nel nome dell’essere icone di un modello sonoro celebrato che vive di frammenti sparsi e riuniti per sembrare tutto e forse niente. Band di questi quindici anni di metal, dove il ‘must’ e la modernità, è fondere insieme i generi, suonarli uno per volta all’interno di un album o dentro una stessa canzone. Lamb Of God, ritmiche coinvolgenti, riff ‘strasentiti’, grande vocalist e… Cosa altro? Meglio di “Resolution” questo “VII: Sturm und Drang”, ma non meglio di un livello generale alquanto immobile. Ben registrato, pieno e intenso nei suoni, ma claco di cose tipo Pantera, Sepultura, Machine Head, di se stessi e dei Testament! Insomma, quindici anni fa questi riff c’erano già. Non brutto questo album, compratelo e lo farà anche chi scrive e per un motivo semplice: se oggi i ‘migliori’ della scena metal sono sempre queste band che suonano più stili del metal, come un frullatore da laboratorio che produce intrugli in serie, allora è meglio puntare su quelli che riescono a dare la ricetta migliore, rispetto alle altre, di questo continuo plagio inconscio. Ne vale la pena “VII: Sturm und Drang”, per le atmosfere, quelle da sbattere a capocciate contro un muro sonoro. Se volete una canzone, una vera, qualcosa che resti dentro e che emozioni… No, non loro. Andate altrove. Non basta la sola “Overload”.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10