copSolus(Satanath) One man band ungherese che recentemente ha cambiato il moniker in Hamwak. Un progetto con una lunga storia ormai decennale, una storia piena di split e demo, una storia che solo agli inizi del 2015 arriva a scrivere la prima pagina del libro, li primo capitolo, il debutto discografico. Siamo in pieno contesto black metal, a cavallo tra un ossessivo e violento sound tipicamente e piacevolmente est europeo, ed un black atmosferico con palesi deviazioni verso la decadenza del DSBM. Fantastica la lunghissima opener “Visszatérés”: oltre dodici minuti lenti, cadenzati, depressivi, costellati da una sulfurea atmosfera di keys capaci di creare uno stato mentale tra il sogno e l’ossessione. Violenta, crudele ed anche lo-fi “Világok Közt Vándorló”, ricca di variabili ed intuizioni melodiche “Elfeledett Utak”, decadente e ben sviluppata “Az Örök Körforgás”. Tutto il disco è cantato in ungherese tranne “Path Of Wisdom”, l’unica traccia in lingua inglese, la quale richiama con decadenti arpeggi quel coinvolgente DSBM introdotto dalla opener. In chiusura una sfida sonora: “Lebegés”, uno strumentale ambient, atmosferico, di quasi un quarto d’ora, una sintesi di freddi suoni spaziali, inospitali ma pericolosamente ipnotici. Un debutto strano, a volte privo di una direzione assoluta (si percepiscono tre generi), ma comunque ben concepito, imprevedibile e capace di coinvolgere l’ascoltatore.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10