(Bakerteam Records) I Lahmia giungono dopo una discreta manciata di anni al primo album. “Into the Abyss” è l’abum delle “grandi occasioni”, infatti la produzione ha visto impegnati Giuseppe Orlando (Novembre) a Roma e al mastering Jens Bogren (Paradise Lost, Amon Amarth, Katatonia) al Fascination Street Studio di Örebro, in Svezia. C’è ospite Trevor, dei Sadist, e l’artwork è siglato da Niklas Sundin (Dark Tranquillity). Insomma, il primo album era da farsi e l’han fatto con credenziali di tutto rispetto. Ovviamente si parla di un lavoro sintonizzato alla swedish melodic death metal, con ampi innesti di thrash metal e altro ancora, ma tutto attraverso una manifattura dei pezzi davvero interessante. In due parole, è suonato bene. “Into the Abyss” è un album evoluto, non fermo ai ricordi di un passato, musicale, che ha invaso l’Europa e ancora oggi viene inneggiato da tante band. Superfluo menzionare delle canzoni in particolare. In ogni passo di queste dieci c’è un intreccio di chitarre energiche e un duo ritmico che non sbaglia un colpo.  Le melodie scorrono, il clima è quello che va dall’epico fino a toni viking, sempre attraverso un amalgama e una propria caratterizzazione. Consigliato agli amanti del filone death succitato, ma anche a chi vuole degli arrangiamenti fatti a regola d’arte.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10