copSVOID(Sun & Moon Records) Ascoltando questi ungheresi e soprattutto dando retta a quanto scritto nel flyer promozionale vien da pensare che il fatto che la musica proposta sia un “Anti-Cosmic” metal ha portato questi musicisti un po’ più in là del confine che separa il Black da qualcos’altro. La sensazione che si ha ascoltando il disco è un pieno disorientamento sonoro, non tanto per la struttura della canzone, piuttosto canonica a dire il vero. No, il vero problema, o pregio a seconda dei punti di vista, è la continua intromissione di suoni almeno all’apparenza estranei ai canoni sonori tipicamente metal. La cosa sorprendente è che nell’intera opera si ha la netta sensazione che questi sanno esattamente dove andare a parere, il che mette fin da subito l’ascoltatore al sicuro da possibili equivoci sul reale valore musicale di ciò che si sta ascoltando. In definitiva, un album completo e vario, dove è chiara la meta ma si è completamente ignari della strada intrapresa per raggiungerla. Esploratori.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10