copmorte(autoproduzione) Teneteli d’occhio i Morte! La band polacca riesce finalmente a incidere e pubblicare il primo full length, dopo un tre pezzi e due demo, cioè “Serpent King” del 2015, Holy Leech” del 2011 e “Demo Hell” del 2009. Le prime due release summenzionate, hanno trovato posto in Metalhead QUI e QUI e rappresentano ormai un’epoca superata, infatti con “Death Surrounds Us” i Morte confermano si la sostanza di un death cupo e oscuro, ma le impennate di stampo tecnico e le evoluzioni del songwriting che rendono i pezzi alquanto articolati, diventano molto più ampie e continue nel sound. Gli inserti thrash viaggiano a tratti di pari passo con l’anima death metal, mentre sembrano ormai sbiadite, ma non scomparse, le velleità black o blackened – l’incipit di “The Coirpse” ricorda i Mayhem del dopo Euronymous – che siano nel sound. “Death Sourrounds Us” è la nuova età di questa band che negli anni ha dovuto misurarsi con avvicendamenti di line-up e addirittura con uno scioglimento, tra il 2004 e il 2008, il quale però non ha scalfito la voglia di avanzare della band polacca.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10