(Osmose Productions) Portoghesi e attivi fin dal 2014, gli Ominous Circle si sono guadagnati l’attenzione della Osmose. Questo è il loro debutto sulle scene, una sorta di incrocio blasfemo tra black e brutal. La voce è di sicuro appartenente al secondo genere, ma in generale metriche e strutture canzoni sono decisamente black. Un black veloce simile agli Impaled Nazarene per nominare qualcuno di conosciuto. Eppure ci sono anche chiari riferimenti death di matrice svedese e americana in alcune tracce, contribuendo ulteriormente ad una certa confusione che si insinua nell’ascoltatore fin dalle prime note della rituale intro che accompagna il lavoro. L’album ha il logico pregio di non annoiare, in continua evoluzione com’è tra death, brutal e black metal, una sorta di commistione precaria che genera una potenza di suono ed esecuzione molto forte ed aggressiva. Da provare assolutamente se si pensa che la ferocia possa avere un suono.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8,5/10