(Autoproduzione) Sound ancora grezzo per i Dharma Storm. Per quanto vi siano delle idee e melodie che rendono altisonante ed epico questo symphonic heavy metal, il tutto non ha ancora lo smalto affinato che una band potrebbe avere. I Dharma Storm nascono nel 2009, si assestano dal punto di vista della formazione, suonano spesso in giro e realizzano un EP nel 2014. Il 16 gennaio è stato il momento buono per la pubblicazione di “Not an Abyss Prey”, un album di oltre un’ora che mostra l’insieme stilistico della band laziale. Le chitarre sfoggiano una distorsione tagliente con volumi un po’ sotto il resto, e passano da parti ritmate a fraseggi e rifiniture che si sposano con i momenti tastieristici e neo-sinfonici, i quali conferiscono quel carattere epic e al contempo sinfonico. Le linee delle chitarre sono protese a disegnare delle melodie alquanto presenti nelle composizioni, mentre il resto è un tessuto metal che spazia dall’heavy al power e lo speed. C’è molto materiale in “Not an Abyss Prey”, e dunque il minutaggio supera l’ora. L’album contiene “Live Together… Die Alone” una strumentale di oltre dieci minuti e mezzo, nella quale la band si tramuta in un ensemble progressive piuttosto fantasioso. Lo scorcio folk di PRIMA CANZONME è un altro segnale di quel lato prog che di tanto in tanto fa capolino nelle canzoni. Il tutto è prodotto in modo approssimativo. Non è solo una questione di missaggio, il quale fa sembrare tutto quanto come un demo di preparazione a un album. Livelli inappropriati dei vari strumenti che a seconda dei casi sovrastano gli altri, in particolare una batteria di Nicholas Terribili letteralmente ammazzata e soverchiata dal resto. I cori poi sono gestiti male e il cantato di Marco De Angeli offre una prestazione con alti e bassi. L’heavy classico, il symphonic e di certo il prog sono i principi di base di questo lavoro che li rispetta con melodie e idee, ma la presentazione è da rivedere perché manca alla base un tecnico del suono, un produttore o comunque un esperto della consolle. Dunque si spera sia chiaro che il limite non è nei musicisti…

(Alberto Vitale) Voto. 6/10