(autoproduzione / JL Records) Piombano con chitarre acide e bluesy, con vampate di hard rock e southern, con ritmi battenti e mai domi e sono Edward Johnson & The Great Escape. Romani dal piglio stoner, strafatti di rock and roll, giovani e ispirati, le loro canzoni sono poetiche selvagge. “Reckless Rusted Blues” è suonato con passione, al pari di uno spirito d’avventura che attraversa lande assolate, là dove il vento soffia caldo e secca l’anima. Atteggiamento nettamente rock quello di Edward Johnson & The Great Escape ed è quello giusto per questo album d’esordio che vuole esplorare territori di stile, già citati in apertura, riuscendo poi a tratteggiare in un’unica soluzione di continuità un sound arso ma ricco di colori. Belle anche le soluzioni soliste della chitarra di Micky Guns, per esempio in “Space Caravan che sconfina in una jam eterna e lisergica. Basso e batteria fanno il resto, riempiono il tutto, sorreggono la sei corde o si impongono come contraltare. La voce è di Jacopo Proietti, il timbro ricorda appena un poco quello di Chris Cornell, ma il cantante si distingue in “Deadman Walking” per una vocalità blues dall’andatura soul in una canzone elegante e dal finale maestoso ed imprevedibile.

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(Alberto Vitale) Voto: 8/10