(Nordvis Produktion) “Still Innocence” doveva uscire tempo fa, quasi due anni fa. Il singolo “Nestle Within” fu diffuso proprio due anni fa (qui) e veniva annunciato come singolo tratto dall’imminente “Still Innocence”. Ma la mente dietro i Lustre, nel frattempo, si impegnò con altri lavori, come Nachtzeit, il progetto che porta il suo nome (recensioni qui e qui) e probabilmente Lustre è stato in qualche modo parcheggiato in qualche dimensione eterea già all’indomani di “Blossom” (recensione qui). “Blossom” fu un gran lavoro, ma io, segretamente, covavo una inespressa sensazione che il masterpiece di Lustre fosse “Wonder” (recensione qui)… e finalmente, con “Still Innocence”, mi trovo nuovamente a provare quel senso di magia unico ed originale, tipico del sound di questo progetto svedese. “Blossom” era in un certo senso più solare e ottimista, mentre “Wonder” appariva più cinico e tetro; il nuovo lavoro, anche grazie ad ottimi arrangiamenti, riesce a combinare lo splendore di ciascuno dei due precedenti lavori, offrendo musica accattivante, sognante, catchy ma anche tetra, decadente… quindi mantenendo viva la radice black del progetto. Emblematico il titolo dal significato enigmatico e sfuggente… ‘ancora nell’innocenza’ o ‘innocenza che non si muove’, ferma, congelata… bloccata… magari per l’eternità? L’innocenza espressa da Lustre è sempre relativa all’immensità della natura che Nachtzeit ama guardare e descrivere musicalmente con l’innocenza di un bambino… un bambino che rifiuta di crescere (‘Still’?) in quanto proprio con la crescita, la maturità, le cose cambiano, l’innocenza scompare e la prospettiva della visione della natura rischia di non essere più la stessa. Innocenza con la natura trionfante su “Dreaded Still”. Innocenza con “Nestle Within” (nei samples si sente anche un neonato). Innocenza che diventa malinconia autunnale con “Let Go Like Leaves of Fall”. Innocenza del sogno con “Reverence Road”. Innocenza dell’eternità astrale con “Without End”. Lustre si ripete e si evolve allo stesso tempo mantenendo una incontaminata espressione tetra ma anche una decisamente un po’ naïf. “Still Innocence” traccia un sentiero che rappresenta l’essenza dell’esistenza intesa come globale, naturale e non certo individuale o personale. Un concetto primario nel mondo della natura, ma astratto, non direttamente assimilabile o comprensibile per l’umanità. “Still Innocence” è un percorso profondo, libero, magico ed occulto, ma anche liberatorio e spirituale. Sensazioni che vanno oltre la mortalità terrena, ma anche oltre qualsivoglia immortalità divina.

(Luca Zakk) Voto: 8/10